Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] terminologica, talora a sfondo dialettale, inaugurata da ➔ Giovanni Pascoli; l’accostamento con parole di bassa farfalla», i mutilati sulle sedie a rotelle, i cavalli del Palio di Siena chiamati brocchi; e poi marroni «castagne», il mezzodì, la rena ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] il madrigale "Superbi e sacri colli" e il sonetto "Ecco ch'io da voi sacre alte ruine"), nell'ottobre del 1562 a Venezia, e poi a degli Assorditi di Urbino e in quella degli Intronati di Siena, fu in relazione d'amicizia con molti letterati e artisti ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] favore di lui intervennero allora giuridicamente Giacomo e Giovanni de' Pepoli (1350). Da Bologna, negli anni che vanno dal 1350 a Padova, presso i Da Carrara (1354), a Firenze (tenzone con A. Pucci), ai Bagni di Petriuolo, a Siena (1357). Ritornò, in ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] (o romanza), introdotta in Italia nel primo Ottocento daGiovanni Berchet, adotta, dal punto di vista metrico, L’ars nova italiana del Trecento. Atti del III congresso internazionale (Siena - Certaldo, 19-22 luglio 1975), Certaldo, Centro Studi sull’ ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] indicazioni di data e di luogo), a cura di Giovanni Sulpicio da Veroli e di Pomponio Leto. Contrariamente a quanto fin 1660, con 160 nuove interessanti figure), del Galiani (Napoli 1758, Siena 1790 e ancora 1832, 1844, 1854), di B. Orsini (Perugia ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] dell’abside, cui per estensione si dà anche il nome di coro. Soluzioni duomo d’Orvieto (14° sec.), del duomo di Siena (1363-97), di S. Francesco ad Assisi ( 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse ...
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Spaziani, Marcello. – Critico letterario italiano (Frosinone 1921 - Perugia 1981). Professore ordinario dal 1963 di Lingua e letteratura francese nelle università di Palermo e quindi di Perugia, dopo una [...] . critica del Canzoniere francese di Siena, 1957; Il Jeu Parti, 1965 Il “Théàtre Italien” di Gherardi, 1966; Don Giovanni dagli scenari dell’arte alla Foire, 1978; attenzione all’insegnamento è valorizzata da testi quali Introduzione bibliografica ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] . Ma intanto il B. stesso non ricusava di comporre musiche per le feste della Corte medicea, e madrigali polifonici per intermezzi da lui stesso ideati (1586, 1589). Espose le sue idee in un Discorso... sopra la musica antica, e 'l cantar bene (pubbl ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] romanzo Agonia di Natale (poi Giovanni e le mani, 1972), l'attività di traduttore letterario (soprattutto da Flaubert, Eluard, Gide, Brecht, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Siena, 1987; G. Raboni, F. Fortini, in AA. ...
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TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] collaborò a riviste d'avanguardia (da Lacerba a La Diana); trasferitosi nel primo dopoguerra a Milano, fu redattore ivi 1954; Secondo ottocento, ivi 1947; Poesia italiana del Novecento, Siena 1953).
Bibl.: E. Montale, in La Fiera letteraria, i aprile ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...