LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] canone compaia nei tre massimi monumenti dell'arte nuova: nel pulpito eseguito da Nicola per la cattedrale di Siena, nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito di Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. Il nostro Trecento ci ha lasciato ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] l'accerchiamento del Granducato. Pio VI si rifugiava a Siena, accrescendo le difficoltà diplomatiche di F. che fu costretto fu il complotto organizzato, nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il De Attellis ed ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] la cui assenza da Firenze avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito Giovanni Lami, da tempo vicino alla ind.; Id., La composition du Discorso sopra la Maremma di Siena de Sallustio Bandini, in Studies on Voltaire and the eigtheenth century ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] trovava in Padova Guido da Suzzara, col quale - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata , I,a cura di G. Cecchini - G. Prunai, Siena 1942, pp. 504-506, 508 s.), una qualche attendibilità ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] Giovanni di Salisbury.
Verso la metà dell'anno 1161 A. rientrò a Roma perché il Senato, rinnovato da qualche Bandinelli papa Alessandro III, a cura di F. Liotta, Siena 1986.
Sul problema dell'identificazione del canonista Rolando con il Bandinelli ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] cessione della chiesa di S. Vito da parte dei Rettori degli scolari ai e incoronata d'alloro vicino a S. Giovanni in Monte "in loco qui dicitur cc. 1r-7v; Salamanca, Bibl. Univ., 2613, cc. 115r-121r; Siena, Bibl. Com., G IX 31, cc. 84r-88r.
14) X ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] corso del tardo processo inquisitorio nei confronti suoi e di Giovanni Agostino Padroni, il lettore di teologia morale, il cui sieno schiavi, fu a noi portata da barbari Trioni; ma […] gli altri d’Italia fecero pur qualche cosa per purgare da quell’ ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] , la sua attività come assessore del podestà Giovanni Palastrelli da Piacenza; è inoltre ripetutamente menzionato, tra il proprio sullo scorcio del secolo e nelle sue peregrinazioni fra Bologna, Siena e Perugia. In realtà, se si eccettua una prima e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] della cosa pubblica a Giovanni Valeri (1775-1827), giurista dell’Università di Siena, scrive che per edificare dal luglio 1827 quando si pone il Quesito. Il modo usato da alcuni scrittori di oggidì nel trattare le Dottrine economiche è forse ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] 1920, dopo un primo tentativo a Siena, il 24 marzo 1923 si trasferì nelle successive edizioni, all'età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio anni immediatamente seguenti, penso che sono stati amati da Dio quelli che hanno chiuso gli occhi in ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...