ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] del poema abbiamo Iacopo figlio di Dante, messer Bosone da Gubbio, fra Guido da Pisa carmelitano, che aggiunse al suo compendio anche chiose latine, Giovanni Boccaccio, Cecco di Meo degli Ugurgieri daSiena e Mino di Vanni d'Arezzo. Chiosarono la ...
Leggi Tutto
. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] i nomi di Alessandro III, Bernardo da Pavia, Raniero da Pomposa, Berengario Fredoli, Riccardo daSiena. Seguono l'Inghilterra, con Gilberto, Alano e Giovanni Galense, la Spagna con Bernardo da Compostella e Raimondo da Pennaforte e la Francia con ...
Leggi Tutto
. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] Giovannida Faenza, Simone da Bisignano, Sicardo, Laborante, Giovanni Ispano (da distinguersi dal De Petesella), Giovanni Bassiano o Bazianus, Uguccione da valorizzava pure i casus decretorum di Benincasa daSiena (morto nel 1206), che nell'edizione ...
Leggi Tutto
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] sono suoi: e questo tutto è lo stato, il quale dà contenuto e valore alla vita che i singoli vivono in città italiane (es. Padova, S. Gimignano, Siena, ecc.).
La piazza del mercato, sempre ) e infine quello di Giovanni Bellucci (Nuova invenzione di ...
Leggi Tutto
Giureconsulto italiano nato a San Severino Marche. Nel 1441 a Perugia studiò sotto la guida di Angelo de' Perigli e di Giovanni Petrucci da Monte Sperello. Egli appartenne alla corrente degli scolastici, [...] 131; VI, 155; XI, 1, 10; XV, I,1; XV,1, 230; III, 2, 148), Quaestiones e Repetitiones varie al digesto e al codice (Siena 1477, 1493, 1499 e in Rep. iur. civl, II, VIII) e in materia feudale (Parigi 1517, Colonia 1581).
Bibl.: G.C. Gentili, Elogio di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] (1372) e Raimondo di Capua, di passaggio ad Avignone con Caterina daSiena, fu confermato da G. XI come predicatore della crociata.
Il basileus Giovanni V Paleologo, tornando da Roma dove si era convertito a titolo personale con Urbano V (1369 ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Vat. Lat. 2289 f. 79);
Tractatus de alimentis o alimentorum. Giovannida Imola, commentando la l. si cum dotem § si maritus ff. Trecento italiano - accanto a Dante, a Giotto, a Caterina daSiena -, con la vera e genuina funzione del costruttore e del ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] nonostante gli incitamenti di un predicatore popolare come Giovannida Capistrano, non era possibile in alcun modo trascinare Iacopo Piccinino, che aveva dovuto distogliere le proprie mire daSiena, stava occupando una a una le principali città dell' ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] trattative e dopo numerose ambascerie inviate a Roma dalla Signoria di Siena fu scelta quest'ultima città. Nella prima sessione del 31 ottobre 1423, dove ancora una volta Giovannida Ragusa fu designato a recitare il suo sermone, furono riconfermati ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] novembre 1447, affidate alla realizzazione di Angelo Maccagnini daSiena, mentre su di esse si concentrava l'attenzione R. Sabbadini, I-III, Venezia 1915-1919, ad Indices; Carteggio di Giovanni Aurispa, a cura di R. Sabbadini, Roma 1931, ad Indicem; ...
Leggi Tutto
mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...