Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista Impallomeni, Giuseppe già stata «consacrata senza far tanto rumore da quel codice in cui ebbe qualche parte Ferri, La Scuola positiva di diritto criminale, Siena 1883.
E. Ferri, Socialismo e criminalità. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] grande pratico come Giovanni Battista De Luca.
A questo punto, la dicotomia mos gallicus/mos italicus da cui si è cittadino, Atti del convegno di studi, Arezzo 15-16 novembre 1991, Siena 1998, pp. 149-69.
D. Quaglioni, Tra bartolisti e ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] – della Batrachomyomachia pseudomerica, come si evince da una lettera di Giovanni Marrasio, a cui è dedicata, al Panormita ), t. 2, pp. 167, 217; L. De Feo Corso, Il Filelfo a Siena, in Bull. senese di storia patria, XLVII (1940), pp. 193 s.; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] e sviluppato, tra gli altri, da Onida, Giovanni Barberini, Giovanni Codevilla, Roberto Mazzola, Alessandro Ferrari, nello Stato democratico, Atti del Convegno nazionale di diritto ecclesiastico, Siena (30 nov.-2 dic. 1972), Milano 1973.
C. Mirabelli ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] , nella Bibl. Ambrosiana (O 57 sup., cc. 97-102) e a Siena, nella Bibl. comunale (H IX 12, cc. 40-60v). Precedente all'agosto Sposò nel 1512Ippolita di Gregorio Prato, da cui ebbe Giovanni Andrea. Giovanni Battista, Lodrisio, Giovan Pietro, Giovan ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] B., dopo il suo arrivo a Roma nel 1654, fu trattenuto da Innocenzo X, finché egli stesso rinunziò a tornare in Francia.
Anche posto di primo Ministro di quel Regno, a cui l'invitava il re Giovanni IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] ch'egli sia stato allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovanni d'Andrea allo Speculum (già F. C. von Savigny Liotta, Una quaestio di Andrea Bonello sul feudo quaternato, Siena 1970; G. D'Amelio, Indagini sulla transazione nella ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] riguardanti Piancastagnaio, a sud di Siena (ibid., nr. 3612). D -E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901.
Giovanni di Salisbury, Policratici, sive de nugis cura di H. Appelt, 1-5, 1975-1990.
Orfino da Lodi, De regimine et sapientia potestatis, a cura di ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] qualche mese prima il G. e il collega Giovanni Badoer, che aveva da poco sostituito il Pisani nell'incarico, avevano firmato senza alternative: "Se Vostra Maestà non vien, Fiorentini volterà, Siena è imperial, Ferrara non so, Mantoa è cesarea, il papa ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] il carcere a vita (Paoli, p. 305); e, sempre a Siena, espresse un parere sulla controversia fra il Comune e il signore di . Tommaso dei domenicani. Ebbe sei figli da Antonia da Baggio: Giovanni, Caterina, Francesco, Orsina, Isabella e Baldassarre ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...