ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] verso Siena, poi finge di muovere contro il Valdarno Superiore. Bernardo di Serres si dirige allora da di Giangaleazzo Visconti, Torino 1938, pp. 99-113; F. Giorgi, Albeneo e Giovannida Barbiano nel Bolognese, in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] richiesta del L., ripristinò l'icona di S. Caterina daSiena in luogo di S. Rosa; inoltre aggiunse l'architettura retrostante morì a Pompei il 5 ott. 1926. Il 26 ott. 1980 Giovanni Paolo II lo proclamò beato.
Opere: I quindici sabati del ss. Rosario ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] rinascimentale. Nella parte ornamentale sembrano pure ripetuti alcuni modi senesi e lombardi, attribuiti ai suoi collaboratori Giovanni Cini daSiena e Bemardino De Gianotis romano.
Le sculture della cappella - una figura giacente del re e sei ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovannada Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] alla vittoria di Ceprano su Riccardo Vetulus, figlio di Giovannida Ceccano: la vittoria consentì ai guelfi di riconquistare la Dal luglio al dicembre 1319 il C. fu podestà di Siena al comando di cento cavalieri. Nel medesimo anno guidò la militia ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] vita e degli scritti di G. Colombini daSiena, in Bullett. senese di storia patria, II(1895), pp. 4-13, e ancora L. Albertazzi, Compendio della Vita del b. G. Colombini, testo latino del B. Giovanni Tavelli da Tossignano e testo volgare di un anonimo ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] anni, fratemizzando con un altro incisore suo coetaneo, Fabio Berardi daSiena. Sono di quel periodo, oltre a molti rami anonimi, intagliò da L'Evéque, nei modi tradizionali dell'acquaforte e del bulino, L'imbarco per il Brasile di Giovanni VII ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 daGiovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] .
Erano gli anni del precoce approdo a Siena della maniera moderna che, veicolata attraverso le novità importate da artisti come Girolamo Genga e Giovann Antonio Bazzi, affascinò a tal punto Girolamo da condurlo a una conversione artistica in netta ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] lunga elaborazione; nelle figure di Pietro e Giovanni, infatti, è evidente un forte influsso Garibaldi, Bottega del 1473. Miracoli di s. Bernardino daSiena, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo. La rappresentazione dell'architettura, Milano ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] fu miniatore; artisti furono i figli, Giovan Battista e Giovanni Paolo, e il nipote Giulio.
Secondo alcuni, una delle sì le più varie sollecitazioni stilistiche da Firenze, daSiena, da Urbino, da Padova e da altri centri della nuova pittura, ma ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] di due anni posteriore: sempre del 1485 è il S. Giovanni Battista e santi della parrocchiale di Montalto Ligure. Quest'ultima opera nella chiesa del detto convento il polittico di S. Caterina daSiena, commessogli il 28 febbr. 1488. L'anno 1490 vede ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...