PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] di S. Giovanni a Siena. Tale partecipazione potrebbe essere letta sia come suo temporaneo distacco dalla società dei due scultori fiorentini, sia invece come volontà di Donatello – che ebbe parte nell’opera, tuttavia gestita principalmente da Jacopo ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] rinascimentale. Nella parte ornamentale sembrano pure ripetuti alcuni modi senesi e lombardi, attribuiti ai suoi collaboratori Giovanni Cini daSiena e Bemardino De Gianotis romano.
Le sculture della cappella - una figura giacente del re e sei ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] anni, fratemizzando con un altro incisore suo coetaneo, Fabio Berardi daSiena. Sono di quel periodo, oltre a molti rami anonimi, intagliò da L'Evéque, nei modi tradizionali dell'acquaforte e del bulino, L'imbarco per il Brasile di Giovanni VII ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 daGiovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] .
Erano gli anni del precoce approdo a Siena della maniera moderna che, veicolata attraverso le novità importate da artisti come Girolamo Genga e Giovann Antonio Bazzi, affascinò a tal punto Girolamo da condurlo a una conversione artistica in netta ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] lunga elaborazione; nelle figure di Pietro e Giovanni, infatti, è evidente un forte influsso Garibaldi, Bottega del 1473. Miracoli di s. Bernardino daSiena, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo. La rappresentazione dell'architettura, Milano ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] fu miniatore; artisti furono i figli, Giovan Battista e Giovanni Paolo, e il nipote Giulio.
Secondo alcuni, una delle sì le più varie sollecitazioni stilistiche da Firenze, daSiena, da Urbino, da Padova e da altri centri della nuova pittura, ma ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] di due anni posteriore: sempre del 1485 è il S. Giovanni Battista e santi della parrocchiale di Montalto Ligure. Quest'ultima opera nella chiesa del detto convento il polittico di S. Caterina daSiena, commessogli il 28 febbr. 1488. L'anno 1490 vede ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] pittori…,per opera del p.m. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 347-350; M. Gualandi, Memorie originali italiane risguardanti della Santa Chiara’ (e la primitiva decorazione del duomo di Giovannida Gubbio) in Paragone, XXXII (1981), 381, pp. ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Giovanni Battista) e nel S. Giovannino nel deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da Roma, Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina daSiena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] le opere verisimilmente del terzo decennio il S. Bernardino daSiena e angeli e il S. Bonaventura comunicato dagli angeli brevissimo del Baldinucci e quello dello Zani; solamente Giovanni di Angelo Rosi resistette più a lungo. Furono fratelli ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...