BENVENUTO di GiovanniGiovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] Cetona. Da questa B. aveva avuto sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguì l'arte del padre.
Scolaro del Vecchietta, che lasciò tracce inconfondibili nella sua arte, B. nel 1453lavorava con lui agli affreschi del battistero di S. Giovanni a Siena. È ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] apparati in onore delle nozze di Cristina di Lorena e a Siena per quelli dell'ingresso di Ascanio Piccolomini, tutti perduti (cfr per alcuni artisti secenteschi, come il Callot e Giovannida San Giovanni.
Fonti e Bibl.: Bibl. completa al 1960, ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] sembrano in lui un effetto dell'influenza di Giovannida Milano, negli stessi anni attivo in Firenze. Ma Gallery), London 1951, pp. 200 s.; M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the black death, Princeton,-N. J., 1951, p. 47; G. Kaftal, ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Martire a Murano, destinata all'altare di S. Caterina daSiena, mentre in altri autografi degli anni seguenti ci viene Lipsia; i SS. Andrea,Girolamo e Martino (Venezia, S. Giovanni in Bragora); il Cristo risorto (Berlino-Dahlem, Museo); i SS ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] meticolosità. Nel 1595 dipinse una Predica di s. Giovanni per la cattedrale di Iesi e, nell'Oratorio 1934, pp. 991-999; B. Tassotti da Lapedona, La scoperta di un quadro di S. Bernardino daSiena nella Pontificia basilica di Loreto, in Bullett. ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] dal fondatore dell'Ordine e da san Pietro Martire, e serrato da due nicchie con S. Lucia e S. Caterina daSiena.
A. da Fabriano è stato sovente confuso con altri pittori delle Marche, soprattutto con Giovanni Antonio da Pesaro, che mostra tuttavia ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...]
A. è probabilmente identificabile (benché di ciò non vi sia prova documentaria) con lo scultore Agnolo daSiena che collaborò con lo scultore Agostino di Giovanni Guido per il monumento del vescovo Tarlati, nel duomo di Arezzo, finito nel 1330 ("Hoc ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] al Quirinale, ai quali, oltre a frate Ambrogio daSiena (Lancillotto Politi), in qualità di esegeta biblico, rivela tra l'altro nell'impegno a eseguire dei progetti per S. Giovanni dei Fiorentini a Roma.
Gli inizi di questa fabbrica risalgono a Leone ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] nel 1511, il cardinale fu inviato da Giulio II per mediare il passaggio della città daSiena a Firenze.
La prima testimonianza sul con l'ampliamento di quest'ultima, forse per opera di Giovanni Lippi, detto Nanni di Baccio Bigio, dopo il 1550. Va ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] del Ruscello a Vallerano (Assunzione della Vergine con i ss. Giovanni Evangelista e Barbara, alterata e finita solo nel 1629: ibid , Angela, voleva farsi monaca nel monastero di S. Caterina daSiena a Magnanapoli a Roma; e per lei il L. pagò ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...