JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] stato spesso considerato eccessivamente dipendente da quello di Filippo Lippi, (1990), 487, pp. 46-52; Id., Zanobi di Giovanni e le compagnie di pittori, in Rivista d'arte, XLIII arte. Convegno di studi…, Firenze-Pisa-Siena… 1992, Pisa 1996, pp. 287- ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] . Domenico: è quanto si apprende da un documento del 31 marzo 1408 ora: P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena. I dipinti dal XII al XV sec., 2, Torino 1976, pp. 15-18; P. Scarpellini, Giovanni di Corraduccio, Foligno 1976, passim (rec. di E. ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] di B. fu la progettazione e la costruzione dell'oratorio di S. Giovanni Battista nel monastero di S. Maria del Fiore - detto 'di Lapo' delle strutture del Duomo Nuovo di Siena (Milanesi, 1854; Lusini, 1911). È da ritenere, dunque, che malgrado non ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] da Bartolomeo di Donato di Filippo.
Apprese il mestiere di pittore presso la bottega del padre, decoratore specializzato nella produzione di ceri, residente nel 1442 a Firenze in piazza S. Giovanni Galleria di belle arti di Siena, in La Balzana, II ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] coll. Halm D 121a). Quest'ultimo codice è stato scritto daGiovanni Marco Cinico nel 1467; lo stesso calligrafo firma e data X.I.3 della Biblioteca degli Intronati di Siena, opera realizzata da un altro miniatore al servizio degli Aragonesi, ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] incapace di stare al passo con i tempi, a Siena rapidamente mutati in una cultura ormai aperta alle novità della maniera moderna importate in città da pittori come Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e Girolamo Genga.
Nel ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] Giovanni Battista a Monterappoli) e la S. Caterina di Alessandria, dipinta su una lesena proveniente da una Bicci di Lorenzo, pittore fiorentino, in Sulla storia dell'arte toscana: scritti vari, Siena 1873, p. 270; Id., in G. Vasari, Le vite… (1568), ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] ; un'incisione daGiovanni Antonio Lelli con due putti, in alto, che sostengono un masso da cui esce una De Angelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte a G. Gori Gandellini, VIII, Siena 1810, pp. 248 s.; S. Ticozzi, Diz. degli... intagliatori in ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] di Domenico la commissione formata dal Perugino, da Lorenzo di Credi e daGiovanni delle Corniole preferì, il 30 giugno 1505, Borghesi-L. Bianchi, Nuovi doc. Per la storia dell'arte senese, Siena 1898, p. 354; G. Milanesi, Nuovi doc. per la storia ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] figlia (già collocato sullo scalone del palazzo Gori a Siena ed oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra: che non la dubbia ascrizione al carrarese Giovanni Lazzoni, attivo nel '600, riportata da I. Belli Barsali, Guida diLucca, Lucca ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...