BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] i ss. Zanobi, Giovanni Battista, Pietro e Domenico G. Leoncini, Illustrazione della cattedrale di Volterra, Siena 1869, p. 96; L. Tanfani Centofanti, R. Papini, L'opera di B. Gozzoli in S. Rosa da viterbo, ibid., pp. 35-42; A. Venturi, Storia dell' ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...]
Tale avvenimento è testimoniato da una lettera del 17 febbraio che Giovanni Magni, agente mantovano, . 23, 32; G. Borghini, La collez. Spannocchi, in La Pinacoteca nazionale di Siena, I dipinti dal XV al XVIII secolo, Genova 1978, II, p. 390 n ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] "orafo, maestro di disegno" da parte di un contemporaneo attento come Giovanni Rucellai.
Prima che un'ormai 129 s., 185-190, 262 s.; Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena (catal., Siena), a cura di L. Bellosi, Milano 1993, pp. 67, 156, 301 ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] da quanto emerge dagli archivi: lavorò nella sagrestia di S. Giacomo degli Spagnoli, nel coro di S. Giovanni Incoronazione e l'Apoteosi di Cosimo I, nonché la Presa di Siena. L'impianto architettonico e prospettico conferisce ai dipinti un tono ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] lungo sodalizio col figurista Giovanni Antonio Burrini.
Nella villa . A Bologna disegnò invece l'allestimento (da lui stesso poi inciso all'acquaforte) con G. Gori Gandellini, Notizie istor. degl'intagliatori, Siena 1771, I, p. 279; F. Tolomei. Guida ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] come lo aveva dipinto Ambrogio Lorenzetti nel famoso affresco di Siena. L’immagine urbana stabilita dalle case di Latina si riconosce positivi dei tre concorsi per l’E42, guidati daGiovanni Muzio, di esperienza collaudata. In questa occasione si ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] di Baldassare Turini nella cattedrale di Pescia, allogato Pierino da Vinci.
Da un libro di bottega di B. Cellini apprendiamo Leoncini, Illustrazione della cattedrale di Volterra, Siena 1869, p. 86 (per Giovanni Battista); L. Tanfani, Della chiesa di ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] nipote Giovanni Battista, allora minorenne, 20 scudi dai padri teatini per due bassorilievi in terra imbiancata eseguiti da quest' terracotta, piccoli marmi e altre sculture dal XIV al XX sec., Siena 1989, p. 253 (per Giufio e Vincenzo); C. Cresti, ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] palazzo del senese Giovanni Spannocchi, del quale si conserva un disegno presso l'Arch. di Stato dì Siena che mostra l' relazioni; c. 81 r, Catalogo delle opere maggiori disegnate ed eseguite da me A. Fantastici.
L'ultimo lavoro che il F. eseguì, nel ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] ’Opera del duomo, Battezzati maschi in S. Giovanni, 9, c. 226r) da cui si desume che Raffaello diede al figlio il 847-858; G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte senese, III, Siena 1856, pp. 31 ss.; B. Berenson, Le carton attribué à Raphaël du ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...