Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] presentava nella tavola centrale un ostensorio sostenuto da angeli, doveva fare riferimento, oltre che al stesso livello sono il polittico della Madonna della Neve per il duomo di Siena (1430-32, già coll. Contini Bonacossi, ora Firenze, Uffizi, in ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] 1491). In altre opere, soprattutto nella serie delle sue Madonne (alcune nella pinacoteca di Siena, altre in collezioni private), caratterizzate da un'estrema raffinatezza lineare e da un colore chiaro e prezioso, di smalto, si ritrova la più genuina ...
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Scultore (Gambassi 1603 - forse Roma 1664). Allievo di P. Tacca, noto per le sue terracotte (spesso anche policrome), caratterizzate da forte espressività, fra le quali la Pietà (Siena, S. Bernardino). ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] importanti mostre (Jacopo della Quercia, 1975; Il Gotico a Siena, 1982; Simone Martini e 'chompagni', 1985). Tra i dedicata l'importante mostra nella Certosa di Padula (Andrea da Salerno nel Rinascimento meridionale, 1986). Postuma è la raccolta ...
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SAETTI, Bruno
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Bologna il 21 febbraio 1902. Formatosi nell'ambiente bolognese, studiando all'Accademia di belle arti, nel 1927 S. espone, nella sua prima mostra personale [...] una maturità pittorica e una forza di strutture, segnate da un fare austero ed essenziale. Nel 1930, vinta la per la chiesa di S. Giovanni Battista, sull'autostrada del Sole; vetrate per S. Domenico a Siena e per S. Giovanni Bosco a Roma). Vedi tav. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a dipingere la parete opposta, su cui nel 1495 Giovanni Donato da Montorfano aveva affrescato una grande Crocifissione. Questo significa che della Nascita della Vergine istoriata da Nicola Pisano nel pergamo del duomo di Siena), quasi a ristabilire un ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] duomo di Monza con Storie di s. Giovanni Battista, commissionato da Graziano di Arona ed eseguito dall'orafo milanese de Castris, Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi orafi e smaltisti a Siena (1308-1338), Prospettiva 21, 1980, pp. 24-44; D. Liscia ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] forma delle città: quelli di Firenze e Siena sono stati studiati da Rocchigiani (1958), Pampaloni (1973) e Clari, La conquête de Constantinople, a cura di P. Lauer, Paris 1924; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, 3 voll., Roma-Parma ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] pitture della cupola del Duomo di Parma e gli scritti di Gioacchino da Fiore, ivi, pp. 111-163; P. Sanpaolesi, Il Duomo Cremona, [Cremona] 1988; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni di Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] di riunirsi ogni sette anni. Il primo appuntamento fu a Siena, il secondo, ancora più radicale nel contestare il papa di gli ‘infedeli’ turchi combattuta pochi anni prima non già daGiovanni VIII ma dal basileus suo fratello, che del fondatore dell ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...