ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] di Arras che operava con un Giovanni di Bruges a Venezia nel 1421) su modelli forniti da un pittore locale, Zanino di 1436 era presente un gruppo di restauratori di a., Mantova, Siena, Firenze e Roma, centri tra i quali arazzieri come Giachetto ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] , p. 213; F. Palermo, Pio II già Enea Silvio Piccolomini. Nella inaugurazione della sua statua in Siena…, Firenze 1850; H. Delaborde, Fra Angelico da Fiesole. Ses nouveaux biographes et ses disciples en Toscane, in Revue des deux mondes, 15 dic. 1853 ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] espresse splendidamente a Siena con Giovanni di Paolo, come dimostra un a. di S. Salvatore in Lecceto (Siena, Bibl. Com Lippo Vanni, ivi, 321, pp. 67-78; C. Volpe, Sul Lippo Vanni da miniatore a pittore, ivi, pp. 53-57; Dopo Mantegna. Arte a Padova e ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] 1602 e successivamente nel 1611, nel 1644 e nel 1684; a Siena nel 1635; a Bologna nel 1644, nel 1682 e nel 1744; . 73-103; Id., Studi su I. B. da Vignola, Trieste 1954; P. Pirri, Giovanni Tristano e i primordi della architettura gesuitica, Roma 1955, ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] edifici civili, oltre alla prima fase della chiesa di S. Giovanni, è attestato un livello d'uso databile agli inizi del rende plausibile un sostanziale intervento da parte della massima autorità gota nella città (Lusuardi Siena, 1984; Brogiolo, 1993 ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] ; Efeso, S. Giovanni), sia innestata su croce greca, dove le trombe d'angolo sono sorrette da pilastri a L, tra i quali si aprono , 1977, pp. 156-166; C. Pietramellara, Il Duomo di Siena, Firenze 1980; L'edificio del Santo di Padova, a cura di ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] 60 ca.), con undici o dodici intercolumni. Recentemente Lusuardi Siena (1989) ha ribadito che su un complesso abitativo a Venezia, nella domenicana Ss. Giovanni e Paolo. Al centro della facciata il portale fu scolpito da Andriolo de Santi (v.) e ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] da G. Mencaglia.
Problematica è l'attribuzione al F. del Ritratto di Carlo Maria Caracciolo, collocato nella cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni per la "S. Caterina" di E. F. nel duomo di Siena, in Antologia di belle arti, 1984, 21-22, pp. 77- ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] dilatata, nel polittico del Carmine di Pietro Lorenzetti (Siena, Pinacoteca Naz.).Nell'assenza di dati cronologici incontrovertibili subito dopo la morte: tesi fieramente avversata da papa Giovanni XXII (1316-1334), quanto sostenuta dall'ambiente ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] all'Aquila e stimava un'opera di Giovanni Antonio da Lucoli (Chini, 1927., pp. 117 s da S. Flaviano, con derivazioni dall'omonima stampa di Dürer e da un disegno raffaellesco relativo ad un affresco nella Libreria Piccolomini dei duomo di Siena ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...