FEI, Paolo di Giovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] la scelta martiniana si fa sempre più evidente, sono da ascrivere la Madonna dell'Umiltà (Londra, Wildenstein Coll.), la Die Malavolti-Kapelle des Bartolo di Fredi und Paolo di Giovanni Fei in S. Domenico in Siena, Pantheon 45, 1987, pp. 39-53; J. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] senese-grossetana, a cura di A. Della Valle, 2 voll., Siena 1976 (rist. Milano 1985); G. Schmiedt, Città e fortificazioni nei e del 13° furono portate a compimento da Enrico II a Orford e Scarborough, daGiovanni ed Enrico III a Dover (dove Enrico II ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 1066, per l'abate del famoso monastero costantinopolitano di S. Giovanni di Studios, da un Teodoro di Cesarea, che, a quanto egli stesso acquistato a C. da s. Luigi nel 1241 (Parigi, Louvre), o dell'encolpio del Santo Sangue (Siena, Spedale di S ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] a imitazione di centri italiani come Firenze e Siena, i cui monumenti erano raffigurati in affreschi. Due pochi oggetti pervenuti, come la Madonna con il Bambino offerta nel 1339 daGiovanna d'Evreux all'abbazia di Saint-Denis, oggi al Louvre, o ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] X secolo) alla luce dell'archeologia, "Atti del Convegno internazionale, Siena 1992", a cura di R. Francovich, G. Noyé, Firenze S. Michele alla Pusterla, il capitello da S. Giovanni in Borgo, i frammenti epigrafici da S. Agata in Monte, il frammento ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] della ricostruzione del duomo di Siena, per alcuni versi esemplato sull milanesi come Rogerio Seroddoni e Giovanni Bascapé (Chiappa Mauri, 1992).Un 'abbazia, sull'altra sponda del fiume, e che era costituita da un vasto recinto di m. 300 200, in cui ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 13-19, 34).Un'altra Catechesi di Giovanni Crisostomo (III, 19; SC, L, 1957) dà, di questa scena giovannea, l'esegesi ); Monete ''bizantine'' nelle raccolte numismatiche del Museo Civico di Siena, a cura di M. Bonfioli (Recuperi bizantini in Italia, ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] secolo, viene a interrompere, a Firenze e a Siena, un tempo di rapide e straordinarie innovazioni artistiche, della chiesa da lui progettata, privilegio sinora riservato ai committenti. Le due lunghe iscrizioni autobiografiche di Giovanni Pisano sul ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] in Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni tra le altre cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] (1691-1757), il cui Thesaurus postumo, ampliato daGiovanni Battista Passeri (1759), cataloga, descrive e riproduce decorati a fogliami con busti o arricchiti di dorature e pitture (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana; Firenze, Mus. Naz. del ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...