GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] Bologna (1960), che lo attribuisce a Vigoroso daSiena, il Crocifisso di Paterno (proveniente dall' Giusti, I mosaici della cupola, in Mirabilia Italiae. Il battistero di S. Giovanni a Firenze, Modena 1994, pp. 281-342; A. Tartuferi, in Enciclopedia ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] 1280 ca. in una tavola di un seguace di Guido daSiena (Siena, Pinacoteca Naz.) - tendono a fornire l'immagine di una tra i due s. Giovanni sono invece rappresentate nel c.d. trittico di C., eseguito da Paolo Veneziano e da un anonimo maestro in due ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] daSiena, e dal priore di Firenze, padre Andrea, con l'eccezione delle festività e l'obbligo di versare parte dei proventi al convento.
Si può forse ritenere precedente a questa data il ritratto su tavola, perduto, di Giovanni Nicola da Venezia ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...]
Il ruolo di scrittore è richiamato da Giulio Antonio Averoldo (1700, p. 255) e daGiovanni Battista Carboni (1760, pp. XVIII Assisi, Rocco e Sebastiano (1675 circa, Roncadelle, S. Bernardino daSiena) e Cristo Redentore con i ss. Pietro e Paolo (1675 ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] 0 "L." (secondo una lettera del 1622 forse apocrifa), ma Giovanni pittore di Chambéry, che nel 1603 e 1608 è documentato a Morra, 1965). Savigliano: coll. privata, Estasi di s. Caterina daSiena (firmata: Olmo, 1976); chiesa di S. Filippo, La Madonna ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] con Flaminia Mansueti dalla quale, nel quinto decennio, ebbe i figli Giovanni Battista (1641), Ursula (1642) e Romana (1647). Nel 1641 Bambino, S. Domenico e S. Caterina daSiena; di questa pittura da esterno, un unicum nella produzione dell'artista ...
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GANO di Fazio (Gano daSiena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] e un più accentuato goticismo non esente da influenze del maturo Giovanni Pisano.
Il monumento, in passato pp. 26-31; A.M. Del Pino, Note iconografiche sul b. Giovacchino daSiena e la sua "legenda", in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] corrente dell'epoca. Architetto della fabbrica era Giovanni Battista Nauclerio, la cui presenza è rifazione settecentesca della chiesa e del cortile del monastero di S. Caterina daSiena, in Le arti figurative a Napoli nel Settecento, Napoli 1979, pp ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o daSiena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] narrativo ed episodico in parallelo a Giovannida Milano e Tommaso da Modena, tanto da far supporre non del tutto infondata la pisani, Pisa 1897, pp. 34-40, 441; V. Lusini, Il Duomo di Siena, I, Siena 1911, pp. 228, 243 n. 50, 258, 315 n. 22, 318 n ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] Bagnaia, ci testimonia che "il medesimo Messer Tomaso daSiena" che aveva lavorato a Tivoli era attivo nel ), 4, pp. 3-8; F.T. Fagliari Zeni Buchicchio, Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù: l'architetto dei Farnese a Caprarola dopo il Vignola, in ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...