Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] Buoninsegna, S. Martini, P. e A. Lorenzetti; da ricordare anche Guido daSiena, L. Memmi, Luca di Tommè ecc. In linea con la tradizione operano nel 15° sec. Taddeo di Bartolo, Sassetta, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo; più complessa la figura di F ...
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Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche alcuni intarsî nel coro del duomo di Siena. Maestro di tarsia, si distinse per la novità dei motivi (animali, architetture fantastiche, nature morte, ecc.). ...
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GIOVANNIda Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di Palazzo Venezia, Roma 1948, p. 28; A. Marabottini, Giovannida Milano, Firenze 1950; R. Longhi, Stefano Fiorentino, Paragone 2, 1951, 13, pp. 18-40; M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951 (trad. it. Pittura ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] scultura. Si tratta con buona probabilità di Gano daSiena, la cui opera a Cremona, due santi Seligen, ivi, pp. 83-105; M. Seidel, Das Grabmal der Kaiserin Margarethe von Giovanni Pisano, ivi, pp. 275-316; P. Seiler, Das Grabmal des Azzo Visconti in ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] quale collaboratore di Matteo di Giovanni negli anni Cinquanta, con tutti i pittori chiamati "Nanni di Pietro" attivi a Siena nello stesso periodo: in particolare, con il "Nanni di Pietro da Pienza depentore" citato da Romagnoli (IV, pp. 205-210 ...
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GIOVANNIda Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] Giovanni (Baldinucci, p. 428).
Nonostante la sua breve attività nel campo della scultura (un decennio circa), a G. si deve una produzione caratterizzata da di Giacomo Cozzarelli per l'Osservanza di Siena, ma rispetto all'originale l'opera presenta ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] agli inizî del 1284, prima di stabilirsi a Siena, e dove già nel 1295 lavorava al battistero da quelli che avevano ispirato Nicola, scegliendone gli esempî più patetici e trattandoli con effetti pittorici. Nella giovanile acquasantiera di S. Giovanni ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] 1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli Institute); polittico per S. Silvestro presso Staggia (1475, Siena, pinacoteca). Fu anche miniatore (Divina Commedia, ora nel ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] eventuali legami di parentela con altri pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, napoletane. Fu nel corso di questi incontri che "Marco daSiena" confidò al L. il precetto di Michelangelo che si ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] di Mino daSiena, Buccio di Leonardello da Orvieto e Tino di Angelo da Assisi. Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino 1974, p. 102; s.v. Giovanni di Bonino, in Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, VI, ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...