GIOVANNIda Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] , p. 151 (s.v.Giovanni Brunotti); D.E. Rust, The drawings of Vincenzo Tamagni da San Gimignano, in National Gallery of Tamagni e G. da S., in Baldassare Peruzzi, pittura, scena, architettura nella prima metà del '500.Atti…Roma-Siena 1981, Roma 1987, ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] del Bue Nero. Nel 1376 G. si trasferì nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone del Vaio, "popolo" di S. Benedetto, dove abitò fino di Siena hanno costituito il punto di partenza per la ricostruzione dell'opera di G., avviata da Sirén e da Gamba. ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] rimase circa un anno a Siena e nel marzo del 1599, accompagnato da Cesare Franciotti, si occupò Pascucci, con il titolo Lettere di un fondatore (Epistolario di s. Giovanni Leonardi), Roma 1981.
Fonti e Bibl.: F. Leonardi, Breve relatione della ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] tempo presente. Nel 1522 Perin del Vaga (Piero di Giovanni Bonaccorsi) giunto da Roma nella sua città natale per un rapido soggiorno - "de Plumbino". Calefati, allora studente all'Università di Siena, di cinque anni più giovane di G., apparteneva a ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] istanza presentatagli da Gregorio, abate di Passignano; il 23 maggio 1194 il pontefice diede mandato ai vescovi di Arezzo, Siena e (scuola fiorentina del XV secolo); la pala d'altare di Giovanni del Biondo nella cappella Bardi di Vernio, in S. Croce ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] che fece trasportare dal Veneto i marmi scolpiti daGiovanni. Sebbene nel Museo della Basilica di S. nell'Italia settentrionale, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, Atti…Siena 1975, Firenze 1977, pp. 189-200; W. Wolters, La scultura ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] esame del complesso delle sculture che possa definire il contributo di Giovanni. Sono compatibili con la sua opera tre piccole statuette (alte circa 30 cm) nel duomo di Siena pubblicate da Carli (1941, figg. 91-93). Mentre nel 1337-39 il padre ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] sinodale (per dirimere una lite tra le diocesi di Siena e Arezzo) attribuito a quell'anno. Recatosi subito dopo solo attraverso una lettera di Giovanni VIII a Engelberga: nell'autunno dell'876 un gruppo di armati, comandato da un certo Maurino, entrò ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] improbabile un suo apprendistato presso le celebri botteghe lignarie di Siena, anche se Gaiole era all'epoca sotto la giurisdizione . - come attesta la sua lettera a Giovanni de' Medici - venne aggredito da un sicario di Ciaccheri, in quanto ritenuto ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] i quali sono alla base anche delle Virtù eseguite daGiovanni di Francesco (detto Fetti) e da Iacopo di Piero Guidi - quanto ad altre gotico e Rinascimento. Atti… Siena 1975, Firenze 1977, pp. 30-37; G. Kreytenberg, Giovanni Fetti und die Porta die ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...