Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] Nicola e dalla sua bottega per volontà forse del maestro generale dell’ordine, il beato Giovannida Vercelli. Come nel coevo pulpito di Siena si riscontra anche qui l’intervento di più scultori, tra cui lo stesso Arnolfo e il converso domenicano fra ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] Venczia il B., dal 1405 al 1408, frequentò la scuola di Giovanni di Conversino da Ravenna, detto il Grammatico, che destò in lui l'amore sue relazioni epistolari con s. Bernardino daSiena e con Alberto da Sarteano).
Il concilio di Firenze lo ebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche nel Quattrocento continua la tradizione della lauda lirica, che insieme alla sacra [...] alcuni laudari attribuiscono a Iacopone da Todi (1230/1236-1306) e a Bianco daSiena.
Tra gli altri laudografi cui viene messa in scena anche la sua Rappresentazione di san Giovanni e Paolo). Se le tre laude più antiche – risalenti secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro religioso medievale (oltreché profano, ma la distinzione non è affatto pacifica, e dunque è [...] , come in san Giovanni Damasceno, in merito alla morte di Maria si parla di un ingresso solenne in Cielo fatto di danze e balli (Omelie sulla beata Vergine, II, 2 da 2Sam. 6,5 e 1Cron. 15,25). In seguito san Bernardino daSiena, nelle sue Prediche ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Giovanni Battista) e nel S. Giovannino nel deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da Roma, Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina daSiena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] costretti ad assentarsi daSiena. Nell'Accademia degli Intronati, dove fu ascritto col nome di Schietto, e in quella degli Accesi acquistò presto rinomanza soprattutto come oratore. Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse ...
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MICHELE di Matteo da Bologna
Enrico Bellazzecca
MICHELE di Matteo da Bologna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore bolognese attivo nel Quattrocento, detto de Calcina o della Fornace, [...] S. Petronio, Bologna 1983, pp. 82 s.; C. Volpe, La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovannida Modena, ibid., pp. 271 s., 284, 291, 293 s.; C. Alessi, La pittura a Siena nel primo Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano ...
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UGOLINO da Camerino
Roberto Lamponi
Nacque presumibilmente intorno alla metà del XIV secolo e fu membro della famiglia camerte dei de Paracaseis (de Paracasiis, de Parachasatis, de Paratacaseis). Non [...] denaro che un baccelliere padovano, fra Giovannida Durazzo, dovette consegnare dopo l’avvenuta Tractatus de Ordine FF. de paenitentia s. Dominici di f. Tommaso daSiena, a cura di M.H. Laurent, Siena 1938, pp. 56-58. S. Razzi, Istoria degli uomini ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] le opere verisimilmente del terzo decennio il S. Bernardino daSiena e angeli e il S. Bonaventura comunicato dagli angeli brevissimo del Baldinucci e quello dello Zani; solamente Giovanni di Angelo Rosi resistette più a lungo. Furono fratelli ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] con S. Caterina daSiena guarisce Matteo Cenni nell’oratorio di S. Caterina a Siena e la Madonna sacco di Roma 1527, Torino 1983; G. Sapori, V. T. e Giovannida Spoleto, in Baldassarre Peruzzi. Pittura, scena e architettura nel Cinquecento, a cura ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...