STEFANESCHI, Pietro
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma nel sesto o settimo decennio del Trecento. Non è del tutto certa la sua diretta ascendenza, ma fu probabilmente figlio di Annibale [...] , scomunicato e deposto) e Giovanni XXIII, con giuramento di fedeltà al papa (6 dicembre 1412), non fugò la diffidenza del papa, che inviò Stefaneschi in Toscana, nel maggio del 1413, per ottenere aiuti daSiena e Firenze contro possibili attacchi ...
Leggi Tutto
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] pala Casio di Giovanni Antonio Boltraffio.
Il primo dipinto in cui Ramenghi fece tesoro di questi spunti è l’Annunciazione di proprietà bolognese (Venturoli, 1969, p. 422), cui vanno affiancati la Madonna con il Bambino fra s. Caterina daSiena e s ...
Leggi Tutto
TAVELLI, Giovanni (Giovannida Tossignano)
Isabella Gagliardi
Nacque nel 1386 a Codrignano, territorio di Tossignano nella diocesi di Imola, da Antonio e Margherita.
La tradizione lo vorrebbe addirittura [...] della vita claustrale femminile – in ciò collaborando anche con Giovannida Capestrano – e fondando l’ospedale di S. Anna le benedettine del monastero dei SS. Abbondio e Abbondanzio di Siena, che conobbe un certo successo circolando in varie comunità ...
Leggi Tutto
SIMONE CAMALDOLESE
L. Morozzi
(o daSiena)
Miniatore senese attivo a Siena e a Firenze, documentato dal 1379-1380 al 1398.Non sussistono dati biografici sicuri sull'artista - allo stato attuale si ignorano [...] 'ultima personalità con Giovanni Federighi, citato nei documenti di S. Miniato al Monte per pagamenti da novembre 1387 a 1914, pp. 1-4; E.M. Wilkins, Foliated Initials by Don Simone of Siena, Art-Am 8, 1920, pp. 21-27; P. D'Ancona, La miniature ...
Leggi Tutto
CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] alla tipografia del C. una Vita di s. Caterina daSiena, composta anteriormente al 1471, nessun'altra opera a Pollaiolo; il Convito di Erode ad Antonio di Salvi e Francesco di Giovanni.
La scadenza per la consegna è fissata al 20 luglio 1478; solo ...
Leggi Tutto
POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] della chiesa di S. Francesco a Siena, progettato da Posi e realizzato da Filippo Francini.
Il progetto di restauro della porta Romana di Velletri, redatto con Giovanni Battista Vicarini, e quello per un teatro da realizzarsi all’interno del Palazzo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] professionale. Si prenda l’esempio del Sigillo di Giovanni di Andrea (1298 ca.), famoso decretalista bolognese ( Este, la statua è firmata dall’orafo Manno di Bandino daSiena. Questo simulacro si inserisce in un nutrito filone di rappresentazioni ...
Leggi Tutto
PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] pittori…,per opera del p.m. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 347-350; M. Gualandi, Memorie originali italiane risguardanti della Santa Chiara’ (e la primitiva decorazione del duomo di Giovannida Gubbio) in Paragone, XXXII (1981), 381, pp. ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Aldobrandino (Ildebrandinus)
Agostino Paravicini Bagliani
Membro di una nobile famiglia guelfa di Firenze, lo si dice generalmente nato nel 1217; ma questa affermazione deriva soltanto dal [...] di definitore ai capitoli provinciali di Perugia nel 1249, e di Siena nel 1251, pretesa dal Fineschi (I, p. 124), non l’analoga precedente ambasceria papale guidata dal generale dei domenicani Giovannida Vercelli (Davidsohn, IV, pp. 211 s.).
La data ...
Leggi Tutto
BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] passa quindi l'Arno e procede oltre Rosignano e Cecina; a Giovannida Lignano, fuoruscito bolognese, scrive: "Io andrò in luogo che se è uomo delli Fiorentini et è delli famosi connestabili che sieno in Italia", in realtà il suo nome non appare ...
Leggi Tutto
mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...