CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] il 5 genn. 1455, e per il quale pagò Giovannida Lira, che lo aveva aiutato, il 29 luglio dello stesso . Vasari, Le vite..., arricchite... a cura di M. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 155 s.; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, I, ...
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UGOLINO di Nerio
Giovanni Giura
Non è nota la data di nascita di Ugolino, pittore senese. I pochi documenti che lo riguardano (1317-27) non sono legati alla sua attività, ma forniscono informazioni [...] hanno ancora una centina a tutto sesto il S. Giovanni Battista del Muzeum Narodowe di Poznan e il S. CXVIII (1983), 257, pp. 16-21; M. Laclotte, Une Madone d’U. daSiena, in Hommage à Hubert Landais. Art, objets d’art, collections. études sur l’art ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] matrimoniale dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., 5-3 n. 2, c. per alcune sante, come Caterina d'Alessandria o Caterina daSiena (v.), che ricevono l'anello dal loro Sposo celeste ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] sia stata eseguita per un’altra delle sorelle di Giovanni Battista, Livia o Virginia, di cui però non opere più famose, la Madonna del Rosario con s. Domenico e s. Caterina daSiena, per la chiesa domenicana di S. Sabina, pagata 40 scudi nel 1643 ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] reportator delle prediche pronunciate a Padova da due colonne dell’Osservanza quali Bernardino daSiena, nel 1423 e nel 1443, di amicizia con il vescovo Iohannes Hinderbach, con il podestà Giovanni De Salis e con il giurista Gian Francesco Pavini, i ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] 1728), dove è citato di sfuggita nella vita di Giovannida San Giovanni e tra gli allievi di Gregorio Pagani insieme al e Golia dell’Arciconfraternita della Misericordia, una S. Caterina daSiena, nel convento della SS. Annunziata di Poppi e due ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] che il giovane fu affidato a un amico del padre, il notaio Giovanni Martelli, perché ricevesse un’educazione umanistica. Grazie a Martelli, apprese direttamente a Erasmo in una lettera inedita scritta daSiena il 5 dicembre 1534.
In questo scritto l ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] ), della Maddalena tra i ss. Pietro e Caterina daSiena nella Kress Study Collection a Brunswick (ME), già pp. 152-154; N. Pons, Bartolomeo, Gherardo e Monte di Giovanni, in Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del Quattrocento (catal ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] Mascagni, presieduto dal presidente della Camera dei Deputati, Giovanni Gronchi. In luglio debuttò nella Manon di Massenet di Sandro Fuga al Nuovo di Torino nel 1971; Caterina daSiena nella Lode della Trinità di Gerardo Rusconi alla RAI di Torino ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] Aldobrandino daSiena volgarizzati ancora da Zucchero; il De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico vòlto in mantovano da Vivaldo originale (Barbato 2001) – dell’umanista napoletano Giovanni Brancati, già traduttore della Mulomedicina di Vegezio e ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...