Architetto (n. Bologna 1390 circa - m. tra il 1430 e il 1447), padre di Aristotile; allievo di GiovannidaSiena, attese a costruzioni militari a Perugia e a Bologna. Ideò e diresse a Bologna (1430) la [...] ricostruzione di parte del palazzo degli Anziani ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] guelfi nelle guerre con Pisa (1218-22) e con Siena (1228-35) profitta economicamente il ceto mercantile, il quale , A. Gaddi, Giovannida Milano ecc.; monumenti di Tino di Camaino, B. Rossellino, Desiderio da Settignano; Annunciazione di Donatello ...
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MINO da Fiesole
Francesco Sorce
MINO da Fiesole. – Nacque nell’agosto del 1429 daGiovanni di Mino e da una Caterina, come si evince dalla dichiarazione dei redditi resa nel novembre di quell’anno dal [...] entro la fine dell’anno, però, anziché modellare ex novo gli Angeli riutilizzò due sculture trecentesche di Luca di GiovannidaSiena, di cui rilavorò solo le teste (Cassidy).
Entro l’anno seguente quindi, quando ottenne il saldo dell’incarico ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovannida Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] ), pp. 11-16; G. Carotti, L'incendio del duomo di Milano, in Arch. stor. dell'arte, 11 (1889), p. 121; C. Ricci, GiovannidaSiena a Ferrara, Castello di Finale, ibid., V (1892), pp. 258 s.; G. Gruyer, L'Art ferrarais, Paris 1897, 1, pp. 265-269; F ...
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Ingegnere militare (sec. 14º), al servizio dei Bolognesi, costruì (1390 circa), con GiovannidaSiena e Antonio di Vincenzo, Castel Bolognese, e collaborò alla costruzione della "Mercanzia" di Bologna. ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] (Pietro Cavallini, Simone Martini e Giotto), gli scultori chiamati ad elevar sepolcri per i principi angioini (Tino daSiena, Giovanni e Pacio da Firenze) parvero dominatori in un deserto. Cavallini, giunto a Napoli nel 1308, sarebbe stato più d'ogni ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] mondo accademico, come velatamente riferito sia dalla lettera di Coluccio al M. per la presunta morte di GiovannidaSiena, sia da quella del Boccaccio per raccomandare i suoi allievi aretini.
Abbiamo inoltre notizia di un corso su Valerio Massimo ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] Novella dove poi rimase per secoli.
Il F. ricevette una buona formazione di base, probabilmente presso la scuola di GiovannidaSiena "trivii doctor", di cui è definito "auditor" nel proemio alla prima versione del De laboribus Herculis di Coluccio ...
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GIULIANO di Simone
Ada Labriola
Non è nota la data di nascita di questo pittore lucchese, documentato tra il 1383 e il 1397. Alle capillari indagini archivistiche di Concioni, Ferri e Ghilarducci (1994) [...] documentaria (3 luglio 1397) riguarda la costituzione di una nuova società di pittura con il fratello Alessio e con Benedetto di GiovannidaSiena, per cui era prevista la durata di due anni; è probabile che a non molto tempo dopo risalga la morte ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] Lanzi e degli angeli musicanti per la facciata della duomo (precedentemente, quest'opera era stata assegnata a Luca di GiovannidaSiena): la scultura, collegata in un primo momento alla testimonianza di un elevato compenso, è stata fatta risalire al ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...