ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] Valentino di Arras che operava con un Giovanni di Bruges a Venezia nel 1421) su modelli forniti da un pittore locale, Zanino di Pietro Leipzig 1970; M. Stucky Schuerer, Die Passionteppiche von San Marco in Venedig. Ihr Verhältnis zur Bildwirkerei in ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] sulle maestranze locali dei Campionesi. Da Milano, fu richiamato a Pisa (1349) come capomastro dell'opera del duomo. È forse tarda la sua Annunciazione nella Misericordia di San Casciano. G. sentì l'influsso di Giovanni Pisano, ma giunse a effetti ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] trasferì nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone del Vaio, "popolo" .; A.L., Le vicende di un complesso eseguito da G. del B., in Arte figurativa, II (1954 , London-New York 1996, XII, p. 111; Arte a San Donnino, a cura di M. Simari, Firenze 1997, pp. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] stipularono con Francesco Capodilista e Francesco daSan Lazzaro, esecutori delle volontà testamentarie di , in The Burlington Magazine, LXXI (1937), pp. 130-133; E. Rigoni, Giovannida Ulma è il pittore G. d'A.?, in Atti e memorie dell'Accademia di ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] (1911, p. 197) suggeriva di identificare in lui il Giovannida Pistoia che nel 1347 macinava i colori per Alesso d'Andrea L'affresco trecentesco via Paradisi di Giovanni di Bartolomeo Cristiani in San Domenico di Pistoia. Iconografia della ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Questa ipotesi vale anche per il prospetto laterale della collegiata di San Quirico d'Orcia (prov. Siena) e per l'edificazione 1854.
Letteratura critica. - P. Contrucci, Sculture di Giovannida Pisa nel pergamo della chiesa di S. Andrea in Pistoia ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] affreschi della cappella degli Scali in S. Trinita, riconosciuto da Milanesi come quel Giovanni di Marco che "faceva bottega presso Santo Stefano a è formato dalla Madonna del De Young Museum di San Francisco, e dai due laterali con immagini di santi ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] di modelli diversi, per cui alla base alvisiana e cimesca si aggiungono elementi dedotti indiscriminatamente daGiovanni Martini e Pellegrino daSan Daniele. La grande tavola raffigurante la Madonna col Bambino tra s. Giacomo, s. Giorgio e ...
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GIOVANNIda Asciano
L. Morganti
Pittore senese attivo presumibilmente nella seconda metà del sec. 14° ad Asciano, Siena e Firenze e di cui, per la scarsità delle notizie biografiche a lui sicuramente [...] constata l'incertezza dell'identificazione con il Giovanni di Guido da Asciano dei documenti -, ritenendo solo la parte ).Nel complesso la critica ha ravvisato la mano di G. a San Gimignano nei riquadri con la Risurrezione di Lazzaro e l'Entrata in ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] da A.C. De La Mere, che nell'approfondito esame dedicato ai manoscritti eseguiti per il cardinale Giovanni d .; G. Mazzatinti, La biblioteca del re d'Aragona in Napoli, Rocca San Casciano 1897, pp. LXXV, LXXVII; F. Nicolini, L'arte napoletana del ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...