ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò daPrato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] -Géry, Cambrai e ancora Prato (S. Stefano). Fu fatto vescovo il 19 giugno 1311 da Clemente V, succedendo nella diocesi stesso Nicolò V. Processato e condannato perciò in contumacia daGiovanni XXII, fu scomunicato e destituito dalla sede di Castello ...
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BECCARI, Buccio
Daniel Waley
Appartenente all'antica famiglia ghibellina orvietana dei Beccari, nacque da Nino, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII. Nulla si sa della sua primitiva attività: [...] daPrato.
Questi non nascondeva le sue simpatie filo-imperiali; già il 19 giugno 1311 aveva ricevuto istruzioni dal papa per presenziare all'incoronazione di Enrico di Lussemburgo. Fu proprio il cardinale Niccolò che unse l'imperatore a S. Giovanni ...
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AGOLANTI, Giovanni (Giovanni d'Andrea, Giovannida Firenze)
Anna Forlani
Oriundo, pare, di Monte S. Savino. Bidello dello Studio fiorentino, per cui fu chiamato il Bidello, fu maestro di vetri, fratello [...] Bartolomeo della Sacca presso Prato. Dal 1447 al 1454 mezzo di un corriere amico un grosso quantitativo di colori da Venezia.
Fonti e Bibl.: A. Baldovinetti, I -F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, XIV, p. 103 sub voce Giovanni d'Andrea. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] e Prato sottoposta a uno spaventoso saccheggio (29 agosto); due giorni dopo Piero Soderini dovette fuggire da Firenze. poté uscire di prigione grazie all'amnistia seguita all'elezione papale di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] il collegio Cicognini di Prato quando esordì con Primo in Francia; insieme con il racconto lungo Giovanni Episcopo, di poco precedente (1891; immutata efficacia dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figlia di ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] 'Ulivo (1480) ora nel duomo di Prato (in collaborazione con Giuliano e Giovanni); il lavabo della sagrestia del duomo ( brunelleschiana. Delle molte opere di intaglio in legno eseguite da B., si sono conservati soltanto gli splendidi soffitti della ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] Brera, 1470 circa, ma anticipata da alcuni critici al 1460) la grande e quella di S. Girolamo (chiesa di S. Giovanni Crisostomo, 1513) sono, più avanti, il segno del ; Battesimo di Cristo, Vicenza, S. Corona; Madonna del Prato, Londra, Nat. Gallery. ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] rilievi per il pulpito di A. Rossellino nel duomo di Prato. A Roma, dal 1474 circa al 1480, M. collaborò II (frammenti nelle Grotte Vaticane) con Giovanni Dalmata, e dovette avere una fiorente I ritratti, caratterizzati da una sottile penetrazione ...
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Nome con cui è noto lo scultore Antonio Gamberelli (Settignano 1427 - Firenze 1479). Si formò presso il fratello Bernardo con il quale collaborò alla tomba della beata Villana in S. Maria Novella (1452 [...] opera interamente autonoma è il busto marmoreo di Giovanni Chellini, medico di S. Miniato (1456, 'esempio del coetaneo Desiderio da Settignano. R. si afferma tre rilievi per il pulpito del duomo di Prato (1473), nel patetico S. Sebastiano, eseguito ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di S. Maria Novella (Nardi, Istorie, II, p. 13).
Al seguito del cardinal Giovanni, poté assistere al sacco di Prato e alla successiva conclusione del lungo esilio della famiglia da Firenze: il 14 sett. 1512 vi rientrò insieme con i cugini e si occupò ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...