PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] risalgono le prime notizie genealogiche della famiglia. Originari di Prato ed esponenti della parte guelfa, i Pandolfini si trasferirono a raccolta statutaria di Firenze affidato al giurista Giovannida Montegranaro. La presenza nella commissione di ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini, da erigere su un progetto di Michelangelo approvato da Cosimo I.
A E. Saltini, Il battesimo di don Garzia de’ Medici descritto da Jacopo Cortesi daPrato, vescovo di Vaison, Firenze 1893; M. Menghini, Ancora il ...
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Cavalcanti
Franco Cardini
Famiglia fiorentina di origini incerte e in gran parte leggendarie (sarebbe venuta dalla Francia al seguito di Carlomagno oppure, secondo Pietro Monaldi, da Colonia; o ancora [...] popolo minuto.
Fautori della pace del cardinale Niccolò daPrato, anche in questo frangente i C. tennero un e 422, c. 111 (Istoria delle famiglie di Firenze, scritta da Piero di Giovanni Monaldi); Firenze, Biblioteca Naz., Carte Passerini, 11, 156, ...
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SQUARCIALUPI, Antonio
Alessandra Fiori
– Noto anche come Antonio Organista, Maestro Antonio degli Organi, Antonio di Bartolomeo del Besso (o del Bessa), Antonius de Squarcialupis.
La specifica ‘del [...] legato d’amicizia con l’organista e organaro Matteo di Pagolo daPrato, come i Mazzuoli attivo in Orsanmichele. Può darsi che contestualmente, a Siena; un viaggio a Milano al seguito di Giovanni de’ Medici, in visita a Francesco Sforza (1455). ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] un po' a metà strada fra il senso lussuoso e quasi cortese di Giovannida Milano e il tono più corrente e umoresco di Jacopo di Cione.È , Firenze, Lione, New Haven, New York, Praga, Prato, Roma, Torino, Venezia), riflettono l'aspetto più tipico e ...
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Galli
Arnaldo D'addario
Una delle più antiche consorterie fiorentine, che D. ricorda (Pd XVI 105), insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Fifanti e ai Barucci, come già potente ai tempi di Cacciaguida. [...] una parte di primo piano nel governo della città, con Giovanni e Biliotto di Mannello, durante il periodo delle fortune di legnaiuoli, e i G. che, nel 1574, provenienti daPrato, furono ammessi nella cittadinanza fiorentina nella persona di Agnolo di ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] l'ornamento di un organo (1413). Nel 1410 lavorava a Prato - vi era già stato nel 1392 per giudicare alcune 3, 640 n. 4; II, ibid. 1878, p. 8 n. 1; O. Gamba, Giovannida Ponte,in Rassegna d'Arte, IV (1904), pp. 178 s.; G. Poggi, La Compagnia del ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] di stato, come i Gonzaga e i Montefeltro; condottieri, come Giberto da Correggio; prelati, come Sassolo daPrato, Niccolò Perotto, Giovanni Andrea Bussi; educatori, come Ognibene da Longino; umanisti, come Gregorio Correr e Il Platina. V. non lasciò ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] da Palermo. Questi poeti sono tutti siciliani; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II, il suocero di questo Giovanni , Paganino di Sarzana, Tiberio Galliziani, Compagnetto daPrato, Inghilfredi, forse di Lucca, e qualche ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] Rimini, di L.B. Alberti; Madonna delle Carceri a Prato, di G. da Sangallo; pavimento del duomo di Siena ecc.). Verso la fine dei fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ Giovannida Verona (coro di ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...