Partigiani di don Carlos di Spagna che, rifiutando di accettare l’abrogazione della legge salica operata da Ferdinando VII, nel 1833 si proclamò re di Spagna ed entrò in guerra contro la nuova regina [...] 1839) che segnò la sconfitta dei c. da parte dei costituzionali di Maria Cristina.
L’ capo Alfonso Carlo di Borbone-Parma. Alla morte di Alfonso quale pretendente un figlio di Alfonso XIII, Giovanni, conte di Barcellona, cui il generale Franco ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] ressero alla Grande crisi e la FIAT, fondata nel 1899 daGiovanni Agnelli, acquisì la sua posizione egemonica. Un altro settore Presidi e dalle Due Sicilie, destinati a Don Carlos di Parma, e stabiliva che il re di Spagna fosse invitato dalla Francia ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] gallica del 388 a.C. Questa, preceduta da una più che secolare fase di scambi e 16), la Valtellina, passata ai Grigioni (1512), Parma e Piacenza, passate alla Chiesa e poi ai e quella del teatro (colle San Giovanni); un vasto edificio disposto su due ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] non dal vescovo ma dai consoli di Parma. Prima fedele al Barbarossa, P. gli 13° sec.). Si citano inoltre S. Giovanni Evangelista (B. Zaccagni, 1494-1510; facciata verso la Toscana e la Liguria, fa da confine in parte lo spartiacque appenninico (fra ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] quella che il Pisanello fece per Giovanni VIII Paleologo (1438). Tra i maggiori medaglisti sono da ricordare A. Marescotti, attivo a (P.I. Alari Bonacolsi detto l’Antico; G.C. Romano); a Parma, G. Enzola (attivo tra il 1456 e il 1478), che tentò di ...
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Uomo d'arme nei primi decennî del Cinquecento, acquistò larga fama, allora e presso i posteri, per la sua partecipazione alla disfida di Barletta del 13 febbraio 1503.
Di Lodi lo fa originario il Giovio; [...] Marco Corallaro napoletano, Giovanni Capoccio nobile romano, Giovanni Bracalone anche romano, Francesco Salamone siciliano, Guglielmo d'Albamonte nobile siciliano Mariano Abignente da Sarno, Romanello da Forlì, Riccio forse di Parma, Michele forse di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ad aiutare il padre anche Pietro Lamberti con Giovanni di Martino da Fiesole che, come soci fiorentini, segnano Marco Polo". - Ripete le origini dal principe Enrico di Borbone di Parma, conte di Bardi e dal suo viaggio del 1888-89 in Estremo ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] diversi, dalle eccezionali personalità di Chruščëv, Giovanni XXIII e dello stesso Kennedy. Anche dopo da Jarrell stesso negli anni Cinquanta, dal significativo titolo di Poetry and the age (New York 1953; trad. it., La poesia di un'epoca, Parma ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] 'esempio ed il sacrificio di Giovanni Amendola; il comunismo libertario e e così l'Emilia attorno a Bologna, Parma e Piacenza. Nel complesso, gli uomini mobilitati numerose sin dal tempo della lotta clandestina, da ricordare, in primo luogo, i giornali ...
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LAUTREC, Odet de Foix, visconte di
Giovanni Battista Picotti
Nato, si disse, fra il 1483 e il 1484, ma forse parecchi anni prima, godette già credito presso Luigi XII, da cui ebbe l'ufficio di gran [...] suo, costrinse imperiali e pontifici a lasciare l'assedio di Parma (settembre 1521); ma, lasciatasi sfuggire l'occasione di , prese e saccheggiò Pavia. Secondo gli ordini del re, lasciata da parte Milano, scese per la Romagna e le Marche verso il ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...