CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Bibl. di S. Cecilia a Roma e 48189 della Bibl. Palatina di Parma) concorda bensì con quello del libretto tirolese del 1656, non però con quello (uno, radicale, la Semiramide musicata da P. A. Ziani: teatro SS. Giovanni e Paolo, 11 dic. 1670, ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] ; il fratello di questi, Giovanni, egualmente esule, compose il testo per il Don Pasquale. Da parte sua Bellini aveva chiesto a Torino, la Scala e la Canobbiana a Milano, il Ducale a Parma, il San Carlo e il Fondo a Napoli, dove la congiunzione ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] di Natale del 1769. Le città visitate da Mozart furono Verona, Mantova, Milano, Parma, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e , una profondissima conoscenza dell’arte di comporre».
Da Figaro a Don Giovanni
Tuttavia Mozart non cessava di pensare al teatro. ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] e quasi sempre è condannata a morire, a sacrificarsi (Giovanna d'Arco, Gilda, Leonora, Violetta, Luisa, Aida, fu eseguita per la prima volta, da sola, a Parma, da allievi del Conservatorio diretti da Giuseppe Gallignani, venerdì 28 giugno 1895 ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] scene per la prima volta il Don Giovanni di Mozart.
Fama e successo che presso l'ist. "N. Paganini" di Genova ("Da quel labro": B.2b.62. A.1.18 di Napoli, Parma 1934, pp. 410, 578; P. Lodi, Catal. del fondo mus. della Bibl. Estense, Parma s.d., ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] compreso il piccolo Giovanni (i fratelli maggiori Porzia e Raffaele erano morti), risiedeva da anni nella Bologna).
Incerta la datazione delle Virtuose ridicole inscenate al Ducale di Parma il 18 gennaio 1764 o più probabilmente il 27 aprile 1766. ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Memorie, p. 41). Il successo fu consolidato da Amazilia (Giovanni Schmidt; 6 luglio 1825) e Niobe (Tottola II, Milano 1959, p. 810; F. Pastura, Bellini secondo la storia, Parma 1959, p. 90; Giacomo Meyerbeer:Briefwechsel und Tagebücher, I, a cura di ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] di Giuseppe, nato a Bergamo circa il 1765. Carlo lavorò dapprima a Parma, a Piacenza, in Piemonte e in Svizzera (a Lugano nel 1795 di S. Giovanni in Laterano a Roma costruito da Luca Blasi per l'Anno Santo 1600), ma per stabilire da quale epoca in ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] carcerazione e poi dell’abbandono della famiglia da parte del cognato Giovanni Battista Passadore (il sostegno alle sorelle fu Carlo Felice in presenza di Carlo Alberto. In ottobre fu a Parma e nel volgere dell’anno di nuovo a Genova, colpita nel ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] dello stesso anno: il 25 ott. 1620, infatti, Giovanni Francesco Oldradi, parente del L., nominava nel testamento come suo del 1628 a Parma; le scene furono dipinte da Pietro Berrettini da Cortona e poi rimesse in sesto da Francesco Buonamici. Benché ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...