PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 daGiovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] di Parma.
Presto la famiglia si trasferì a San Francisco. Pagliughi, che aveva imparato a cantare sui L., in Le Grandi voci, Roma 1964, p. 595; C. Marinelli, Opere in disco da Monteverdi a Berg, Firenze 1982, pp. 114, 118 s., 136 s., 222, 230; R ...
Leggi Tutto
ANSANI (Anzani), Giovanni
**
Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] Carlo di Napoli e fu così grande il suo successo da ottenere, nel luglio 1777, di sostituire l'annunciato dramma , London 1959, pp. 221 s.; C. Gervasoni, Nuova teoria di musica, Parma 1812, pp. 83 s.; F. Caffi, Storia della musica sacra nella già ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] alla trascrizione in partitura di molte opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Lo stesso Pisari, nel corso di , 4 voci e organo, conservato presso la Biblioteca del Conservatorio di Parma; tra le fonti romane un Panis angelicus, 4 voci e organo ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, daGiovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] 13, 1915-16, 1918-20, 1924-25, 1928-30, 1938), il Regio di Parma (1913, 1916), il Carlo Felice di Genova (1915, 1922, 1929, 1931, 14 dic. 1962.
La voce di basso del D. è stata definita da G. Lauri Volpi (Voci parallele, p. 180) "irruente, balenante, ...
Leggi Tutto
Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] (1605). In essi lo stile si distacca progressivamente da quello corrente; la musica, sempre più incline al lunga polemica con Giovanni Maria Artusi, le committenze straniere, di corti italiane (Parma e Modena) o europee (Varsavia e Vienna ...
Leggi Tutto
BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] stesso anno esordì al Teatro Regio di Parma quale Fentori nel Falstaff verdiano, ma Pasquale,Elisir d'amore,La favorita,Don Giovanni di Mozart, Il barbiere di Siviglia , dopo un'acclamata esecuzione della Messa da requiem verdiana al teatro di Cesena. ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] ’abside, cui per estensione si dà anche il nome di coro. Soluzioni Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo ° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, ...
Leggi Tutto
Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] maestro della cappella reale (incorporata daGiovanni V alla cattedrale) e, da aggiungere l'edizione completa, in 10 volumi, e un'appendice, curata da A. Longo presso Ricordi, e a questa ancora 5 composizioni ritrovate da W. Gerstenberg a Parma e da ...
Leggi Tutto
Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] Piacenza (1740-49), a Milano (1749-58), a Cremona (1758), a Parma (1759-71) e infine a Torino (dal 1771). Come il padre, la loro attività soprattutto a Torino, centro principale dei G. daGiovanni Battista in poi, fino a Francesco (Torino 1863 - ivi ...
Leggi Tutto
GHEDINI, Giorgio Federico
Musicista, nato a Cuneo l'11 luglio 1892. Studiò al liceo musicale di Torino, allievo per la composizione di Giovanni Cravero, e si diplomò nel 1911 al liceo musicale di Bologna. [...] prof. di composizione al Conservatorio di Parma e nel 1941 passò con la (1951), musiche vocali e strumentali da camera musiche di scena. Ha parole di Gesù sulla croce di Schütz, Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli.
Bibl.: A. M. Bonisconti, G. F ...
Leggi Tutto
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...