Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] (quali l'Agricoltura [. . .], pubblicata, da Francesco Sansovino col nome di Giovanni Tatti, l'originario cognome paterno, questo, (stampato a Bologna nel 1691; e già nel 1696 esce, a Parma, la terza edizione) -, La calamita d'Europa. Attrattiva de' ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] ), finalmente ora rinverginati col titolo di Sei giornate daGiovanni Aquilecchia, a cui si deve la pubblicazione dei testi del teatro tragico in Italia, a cura di Federico Doglio (Parma, Guanda, i960: viene riprodotto il testo dall'edizione Fabi, ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] citata Cronaca di Giovanni di Nikiou, che, tradotta assai tardivamente nel 1601 da un modello arabo G. Fiaccadori, Prototipi miniati dell’Ottateuco etiopico, in Bollettino del Museo Bodoniano di Parma, 8 (1994), pp. 69-102, in partic. 100 nota 66 – ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] cit., 11, p. 287, iniziando a parlare del capitolo tenutosi a Parma nel 1590 e ricordando il capitolo tenuto sotto il generalato di Tavanti nella al Sarpi: la lettera al Sarpi, scritta daGiovanni Ursino, pupillo del cancelliere, del I febbraio ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , anche se mai conosciuto di persona, Giovanni Valeri «lungi che sia una novità, provinciali del Trentino e anche di Parma, che così poche soddisfazioni di . . Ogni idea vera e buona, da qualunque paese, da qualunque lingua ci arrivi, sia nostra, ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] capitata ad un altro allievo pisano di Grandi, quel Giovanni Alberto De Soria che, nel 1732, era stato e stato attuale di ogni letteratura, Parma, Stamperia Reale, 1782-1799 (in 7 voll.), da noi consultata nell'edizione ottocentesca: Napoli, ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] da bibliotecari dialoganti con gli eruditi europei, da Gaudenzio Roberti, responsabile della Palatina di Parma e , i propri e di Stuart J. Woolf.
16 Cfr. Biagio De Giovanni, Filosofia e diritto in Francesco D’Andrea, Milano, Giuffrè, 1958; Salvo ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] al concilio di Lione e a Parma, e la vittoria di Urbano trattare, più estesamente di Giovanni Teutonico e nel senso di cit., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
[3] ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di essa che nella dedica al duca di Parma e Piacenza, Ranuccio Farnese, reca la Iudit è sì l'eroina che si sente destinata da Dio a un'atroce impresa per liberare il suo popolo Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata e ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stessa terra; vi trovate nello stesso tempo nel quattordicesimo e nel diciottesimo secolo".Il C. partì da Milano nel giugno dell'anno 1783. Dopo soste a Parma, Mantova, Verona e Padova, alla fine di settembre egli rientrò a Vienna, con la speranza di ...
Leggi Tutto
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...