Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] sta tutta la lunga tradizione di esperimenti, variamente compiuti da gruppi di lavoratori volti ad associarsi per contrastare nei primo Congresso federativo delle Camere del lavoro si tenne a Parma nel 1893, dominato dalle figure di O. Gnocchi Viani ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] al concilio di Lione e a Parma, e la vittoria di Urbano trattare, più estesamente di Giovanni Teutonico e nel senso di cit., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] greco e in latino, un epitafio che fu tradotto in latino anche daGiovanni Lorenzi; il Sabellico gli inviò una copia a stampa delle prime Enneades grave e consumatissimo oratore". Il D. lo incontrò a Parma e il giorno di Natale ebbe con lui, presso ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] ma come conflitto di popoli.
Stendhal così comincia La Certosa di Parma: «Il 15 maggio 1796 il generale Bonaparte fece la sua entrata tanto che la classe dirigente liberale, da Bettino Ricasoli a Giovanni Giolitti, finì per adattarsi alla situazione. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] . Così pure nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla i quattro con estrema fretta nel 1859 ed emanati da Rattazzi in virtù dei pieni poteri concessi due dovuti rispettivamente all’iniziativa dei ministri Giovanni De Falco nel 1866 e Michele Pironti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] del giurista di oggi è determinato da linee metodologiche che si elaborano lungo Principato di Lucca e Piombino nel 1806, Parma e Piacenza tra il 1806 e il francese e stato costituzionale. Il giurista Giovanni Ignazio Pansoya. Torino, 1784-1851, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] di un oratore del duca di Parma al papa Innocenzo XII alla quale G.V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. 165-349 di G.V. G., Milano 1970; B. De Giovanni, La vita intellettuale a Napoli fra la metà del ' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] notevole giurista italiano dell’età moderna: Giovanni Battista De Luca, autore, sempre nel altre istituzioni analoghe (Mantova, Parma e Piacenza, Modena), si giudici erano forestieri e con nomina a tempo (da 3 a 5 anni, e di regola non rieleggibili ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] anche la citata Bibbia del vescovo Bedell - ora divisa fra Parma (Bibl. Palatina), Londra (BL) e Roma (BAV; Casanat produzione libraria giudaica, già minata dal rogo del Talmūd ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] 1556) di sollecitare l'adesione di Venezia, Ferrara e Parma a una lega di principi italiani.
Ottenne però scarsi interessò anche a un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...