DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] violenta e irridente polemica di Salimbene, che ne parla a lungo, non solo perché Gerardo era come lui originario di Parma e da lì prese le mosse, ma anche perché ne avverte e ne denuncia il carattere pericolosamente concorrenziale con l'Ordine dei ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] ravvisabili nella produzione di Giottino e soprattutto di Giovannida Milano, ma anche nell'attività miniatoria del convento fase iniziale dell'attività del pittore predomina il trittico di Parma (Gall. Naz.), datato 1375 e proveniente dalla chiesa ...
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SAVELLI, Giacomo
Marco Vendittelli
SAVELLI, Giacomo. – Figlio di Pandolfo, nacque quasi certamente a Roma negli ultimi decenni del XIII secolo; nulla si sa dell’identità della madre.
Nipote del pontefice [...] da Castruccio duca di Lucca, e de la parte ghibellina di Toscana e di Lombardia», così narra Giovanni 12, 14 s.; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 2006, pp. 582 s., 639.
A. De Boüard, Le régime politique et les institutions ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] , Spencer Churchill Coll. di Northwick Park; Compianto, Parma, Pinacoteca Giuseppe Stuard; Madonna del Parto, Firenze, po' a metà strada fra il senso lussuoso e quasi cortese di Giovannida Milano e il tono più corrente e umoresco di Jacopo di Cione. ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] (1605). In essi lo stile si distacca progressivamente da quello corrente; la musica, sempre più incline al lunga polemica con Giovanni Maria Artusi, le committenze straniere, di corti italiane (Parma e Modena) o europee (Varsavia e Vienna ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] antichi, la Historia Mongalorum di Giovannida Pian del Carpine (1247), l'Itinerarium di Guglielmo da Rubruk (1255) e Il Cristo del Giudizio universale del battistero di Parma. Del resto l'oro funge da fondo anche nei mosaici e nelle icone bizantine ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] a recepire la nuova perspectiva. Il primo critico di Bacone, Pietro di Giovanni Olivi (1248 ca.-1298; a Parigi nel 1266-1268), dimorò nello di Aristotele De anima e Meteorologica che Biagio Pelacani daParma tenne a Pavia, Bologna, Firenze e Padova ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] con «bizzarre peote», molti nobili e cavalieri, il principe di Parma, l’ex governatore di Milano, conte di Melgar, e vari in Procuratore dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Giovannida Pesaro Cavalier, Venezia 1641; Cristoforo Ivanovich, ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] vantaggio di due delle figlie del servo Hilario Botiro daParma, affinché potessero prendere marito (62). Non solamente le Lorenzo Lotto, eseguito per i Domenicani dei Santi Giovanni e Paolo nel 1542, ci dà un'idea di che cosa si intendesse per " ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] a questo scopo inviò in Inghilterra e Francia il notaio pontificio Alberto daParma. Il 3 e 5 agosto il papa scrisse lettere di ugual una lettera affidata il 18 gennaio 1282 daGiovannida Procida all'inviato dei ghibellini italiani Francesco ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...