RUGGERI, Ugo
Albano Sorbelli
Tipografo e fonditore, uno dei più colti artefici della stampa in Bologna e nell'Emilia nell'ultimo quarto del sec. XV, nato a Reggio Emilia intorno al 1450, ivi morto verso [...] Tra il 1473 e il 1476, da solo o col conterraneo e condiscepolo Donino e munizioni per il suo signore Giovanni Bentivoglio. Col 1500 si ritirò Francesco Puteolano e le origini della stampa in Bologna e in Parma, in La Bibliofilia, XV (1913-14), pp. 263 ...
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Pittore, nato a Parma il 25 novembre 1790, morto ivi l'11 dicembre 1846. Fu scolaro di Biagio Martini, ma presto la povertà lo spinse a lavorare, come decoratore, alle dipendenze del pittore svizzero Gaja. [...] del 1823 si recò a Roma, dove attese allo studio delle opere di Raffaello. Da Roma e poi da Firenze, ove soggiornò dal 1825 al 1828, inviò a Parma alcune pregevoli copie dei capolavori pittorici del Rinascimento, bozzetti per la decorazione del regio ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] , Ascoli Piceno, Bassano, Bergamo, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Parma, Pisa, Roma, Strà, Torino, Treviso, Venezia, Vercelli; e acquaforte da un dipinto di Giovanni Mannozzi da San Giovanni del 1730, ritratti di Lorenzo Lippi, un'allegoria da ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] Correggio tanto da divenire uno de' suoi più fervidi discepoli. Nel 1538-39 affrescò la cappella della Concezione nella absidali di S. Giovanni Evangelista; e nella cappella della Concezione presso S. Francesco, pure in Parma, lasciò altre opere ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] G. fu chiamato a dipingere in Assisi da fra Giovannida Morrovalle, generale dell'Ordine dal 1296 al 1304 II, Pisa 1828, p. 188; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538; Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] docente di teologia nel monastero di S. Giovanni Evangelista a Parma, lasciò Roma per recarsi nella corte più , un gesto che il futuro Luigi XVIII non perdonò al papa.
Partito da Roma il 2 novembre, Pio VII fu acclamato lungo tutto il percorso del ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] o Lateranense - la via delle processioni dal Laterano - univa San Giovanni al Colosseo e a Santa Maria Nova, passando nel primo tratto l'affinità fra il rilievo dantesco e quanto dice Salimbene daParma nella sua Cronica (ediz. Scalia, I 172), il ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] fu colto da un malore; il 12 maggio morì nel palazzo del Laterano. Fu sepolto nella basilica di S. Giovanni: ma B. Mynors, Oxford 1983; Id., Svaghi di Corte, a cura di F. Latella, Parma 1990; Correspondance, a cura di P. Riché - J.P. Callu, I-II, ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] Tiraboschi, con la scorta delle inedite cronache di Giovannida Brera e Gian Pietro Puricelli, che egli riportava disposizione da Tiraboschi fu raccolta con l’aiuto di numerosi collaboratori, a partire da Ireneo Affò, bibliotecario a Parma presso ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] Stato, Notarile Antecosimiano, protocollo 478 di Francesco di Giovanni Ciai da Pulicciano, c. 189v; Cavalcaselle, Crowe, 1883, ), nonché a uno smembrato polittico (già Parma, Coll. Tacoli Canacci, ora diviso tra Parma, Gall. Naz. e coll. private) ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...