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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] a. C. (6 i.); 23. Mutina nell'Emilia: 183 a. C. (2000-5 i.); 24. Parma nell'Emilia: 183 a. C. (2000-8 i.); 25. Saturnia, in Etruria: 183 (10 i.); 26 coi viaggi di esplorazione e scoperta di Giovannida Verrazzano lungo le coste dell'America ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Petrarca in due lettere a due grammatici, Gilberto daParma e Zanobi da Firenze (Fam., VII, 17; XII, 3), andava estinguendo, in modo che se ne salvava appena la musica. Giovannida Trebisonda nel 1435 dichiarava il quadrivio già in disuso. A un ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...]
Alla scuola salernitana si può pure ascrivere il maestro Rolando daParma, detto dei Capezzuti, il quale scrisse (circa il 1250 e al principio del XVI, in Italia rifulge la fama di Giovannida Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] e discorde. Nell'Emilia, gli affrescatori del Battistero di Parma, usano dei modi bizantini: saldezza di contorni, potenza anche pei rapporti diretti con la scuola di Giotto. Giovannida Milano (affreschi affini ai suoi a Mocchirolo e a Lentate ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] di un organo relativamente sviluppato. Così si spiega la richiesta di papa Giovanni VIII (872-880) al vescovo di Frisinga, dell'invio di un consuetudine dell'uniformità di diametro delle canne. Giorgio Anselmi daParma (sec. XV) ci fa noto che a quel ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] e progrediva nello studio del latino sotto la guida di Giovannida Strada, il padre ne voleva invece fare un mercante; il poeta dell'Africa, di passaggio per quella città e diretto daParma a Roma, nell'occasione del giubileo. Fu allora che si strinse ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] banderaio e un ragazzo.
In un altro patto del 1395 un Malvolta Giovanni di Firenze si obbliga per una bandiera di 25 fanti e 2 , fecero uso di bandiere per i loro eserciti. Salimbene daParma racconta che durante la lotta tra Federico II e i Parmensi ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] da Verona condotto a termine nel 1515, superbo per ricchezza di tarsie. Ma anche altrove fiorisce e s'afferma l'opera di valenti intarsiatori, come in S. Giovanni a Parma, in S. Maria in Organo a Verona, nel duomo di Genova e in quello di Savona ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] cui, in Italia, fu famoso quello di maestro Biagio daParma o Biagio Pelacani (metà sec. XIV-1416).
Contributi , 1897 (Scritti, Firenze 1911, p. 91); id., Le speculazioni di Giovanni Benedetti sul moto dei gravi, in Atti Acc. Torino, 1898 (Scritti, p ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] compagni, Claudio Jaio, Pascasio Broët, sacerdoti, e Giovanni Codurio, i maestri parigini si recarono pellegrinando a Venezia dalle due Sicilie e da Malta (1768), daParma (1769), si vide alla fine universalmente soppressa da Clemente XIV il 21 ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...