DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] 'ambasceria, da parte della Comunità dell'isola di Tine, nell'Egeo, per protestare contro i soprusi del rettore Giovanni Morosini, 18 ott. 1626 al marzo 1628 fu ancora capitano, a Padova.
In quegli anni la città risentiva delle tensioni collegate alla ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] , tuttavia, in linea con quanto a suo tempo affermato da Stein, ponendo al 25 nov. 725 la morte dell Venezia anteriori al Mille, a cura di R. Cessi, I, Secoli V-IX, Padova 1942, pp. 33 ss.; Breviarium Ecclesiae Ravennatis (Codice Bavaro) secoli VII-X, ...
Leggi Tutto
DA PORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] Elena, vivente nel 1586, sposa del conte Paolo Da Porto figlio di Giovanni Battista. Il D. viene nominato per la prima Id., Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, pp. 59 s.; Id., Gli eretici a Vicenza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] Ariosto, I, Genova 1930, p. 262; G. Bertoni, G. C. da P. a Ferrara, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCIV (1931), Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 121, 132; M. Perugini, G. Orbo, in Letteratura italiana (Einaudi), diretta da A. Asor Rosa ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] da collocare prima del 1461-62, se egli è da identificare con il Giovanni, già morto a Venezia, ricordato da . 11, 24 n. 70; A. De Nicolò Salmazo, Il soggiorno padovano di Andrea Mantegna, Padova 1993, p. 20; S. Bule, The Dictionary of art, XII, ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo, ad Avignone daPadova furono largamente diffusi. Dei libri posseduti da P., e di quelli preparati da Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, Francesco da ...
Leggi Tutto
Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] Berlino, durante la seconda guerra mondiale). Lavorò per Giovanni II Bentivoglio nella cappella di famiglia in S. di Isabella, 1508, da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ultime opere S. Antonio daPadova tra le ss. ...
Leggi Tutto
Botanico (Caprino Veronese 1728 - Padova 1805), fratello di Giovanni. Da giardiniere dell'Orto botanico di Padova (1750) arrivò ad occupare la cattedra di agraria in quella università (1765). Descrisse [...] molte specie nuove o rare nelle due opere Animadversionum botanicarum specimen (1759) e Animadversionum botanicarum specimen alterum (1764). Fu il primo botanico italiano che designò le piante da lui descritte con la nomenclatura binomia. ...
Leggi Tutto
Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò daPadova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] oltre a Donatello, Mantegna e Giovanni Bellini, anche Piero della Francesca, ch'egli conobbe personalmente a Padova e la cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. Tra le sue opere si ricordano: la Madonna ...
Leggi Tutto
Pittore (Siena 1436 - ivi 1518 circa). Allievo del Vecchietta, eseguì (1455) alcune storie di s. Antonio daPadova nel battistero di Siena; nel 1466 l'Annunciazione (ora nella pinac. di Volterra); nel [...] trittico, ora nella gall. di Siena; nel 1479 il trittico con Madonna, san Pietro e san Nicola della National Gallery di Londra; nel 1483 la Vergine in trono e santi, nella gall. di Siena. In tali dipinti sono palesi gl'influssi di Matteo di Giovanni. ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....