DEL MONTE, Fabiano
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Roma circa l'anno 1545 (l'unico riferimento in proposito è in Cantagalli, p. 227, dove si dice che nell'aprile 1554 il D. aveva otto anni e [...] nascita del D., rimaneva in vita soltanto Giovanni Battista, sposato da alcuni anni ma riffiasto senza prole. Per nel corso di una solenne cerimonia, fu investito della contea di Monte San Savino. Non poté però entrare in possesso della maggior parte ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] delle cariche che il nuovo modus vivendi, riservava al Monte dei Nove: tra queste di primaria importanza quella di gonfaloniere essendo stato il governo senese messo in guardia da un delatore, Giovanni Damiani. Mentre le milizie si disperdevano il ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] del padre, anche il D. si allontanò da Firenze: nel 1386 fu a Bologna, nel fratello Borgognone e con Salvi di Giovanni Lippi una compagnia bancaria con sede a di Firenze, e soprattutto denari investiti nel Monte e in prestanze varie.
Non si conoscono ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] trasferire sia C. sia Enrico di Castiglia a Castel del Monte, rendendo loro meno dura la vita nel carcere. Dovettero passare pp. 46 s., 58 s., 66, 68; C. De Frede, Da Carlo I d'Angiò a Giovanna I. 1263-1382, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. ...
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BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] si alterna poi col padre nelle "ballottazioni" per il Monte di Pietà: è eletto "conservatore" nel 1583 e nel ms. è quello che, soprattutto nell'introduzione, appare rimaneggiato daGiovanni de Lazara (anche se, probabilmente, il de Lazara è autore ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] 1407, fece parte degli ufficiali della Grascia (1413), della diminuzione del Monte (1415), dei Difetti (416), della Condotta (1420), e dei numero difficilmente superabile da qualsiasi suo contemporaneo.
Sposatosi con Ermellina di Giovanni de' Ricci, ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] darsi alla montagna, dirigendosi verso Forni di Sopra e il monte Castello (15 ottobre-2 novembre). In questi frangenti, sussistevano Stero e qui nei combattimenti del 25 seguente fu ferito da un capitano boemo. Così, quando il Coiz disponeva delle 30 ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] delle serie di nuovi buoni del tesoro da scudi 50, 10, 5, 2, 1 e fu sepolto nel vicino comune di Monte Milone (oggi Pollenza), nella chiesa di , Milano 1933, pp. 346 s. (v. anche Lauri Giovanni); alcuni cenni al L., in Studi maceratesi, XV (1982), ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] incombenze affidate alla sua vigilanza, dal Monte di pietà alla sempre spinosa materia daziale emerge è quello di un uomo mediocre e ambizioso, ma onesto e sorretto da buona volontà. L'intreccio di onestà e avarizia trapela anche dal testamento, ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] uno di nome Giovanni "filius b[one] m[emorie] Rodilandi", che possedeva beni nei pressi di Santa Maria a Monte e nella zona più importanti accaduti durante il vescovato di C. sono da ricordare i due placiti del marchese Uberto celebrati nel 941 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...