CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] vendetta dei concittadini. In Mantova, Bartolomeo, morta Bartolomea Manfredi, sua prima moglie, aveva fatto un vantaggioso matrimonio sposando Paola Cavalcabò di Cremona. Da questa unione nacquero due figli, Giovanni Zaccaria e Girolamo.
Entrambi ...
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CASTIGLIONI (Castelliono, Castiglione, Castiliono, de Castilliono), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Di illustre e nobile casato milanese, figlio di Giovanni (consigliere ducale, morto nel 1412, fratello del card. [...] indicazioni che il Litta afferma di aver ricavato da atti pubblici, oltre ad essere stato abate di e dunque cugino del C.), né di Giovanni, vescovo di Pavia dal 1453 al . di alcuni personaggi della famiglia Castigliona, Mantova 1606, pp. 273 s.; P. ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 daGiovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] di Mantova.
Sul piano del carattere palesava una certa insofferenza delle costrizioni tanto da scegliere primi arresti e le prime condanne a morte (in particolare quella di don Giovanni Grioli), fu scoperto allorché un altro prete, don F. Bosio, all' ...
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GRAZIANO da Brescia
Franco Bacchelli
Nato a Brescia verso la metà del XV secolo, la prima notizia su di lui è, probabilmente, quella che, con il nome di "frater Gratius de Brixia", lo registra come [...] parere a favore dell'istituzione dei Monti a Perugia e a Mantova, il De mutui datione Communitatis Perusine ac Communitatis Mantuane, che fu pubblicato daGiovanni Nanni (Annio da Viterbo) in una raccolta di pareri favorevoli a quelle istituzioni e ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] su invito del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, che gli dal 4 febbr. 1631, succedendo a Giovanni Boato), sempre con decorosi stipendi, afflusso .
Le relazioni erudite dei B. sono testimoniate da due lettere indirizzategli nel 1626 dal Pignoria (epp ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] (1557), prima come sostituto di Giovanni Battista Visconte da Genova, poi come inquisitore generale del anziché pavese); S. Davari, Cenni storici intorno al tribunale della Inquisizione in Mantova, in Arch. stor. lombardo, VI (1879), pp. 775, 791; ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] nome da Ferdinando in Paolo. Studiò filosofia e teologia a Bologna, e fu poi inviato come lettore a Rimini, Murano, Modena, Mantova, la provincia di Lombardia.
A Bologna fu raggiunto da frate Giovanni Crisostomo d'Aracena, un religioso spagnolo che ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] la carica di preposto del collegio di S. Alessandro, fondato da poco. Fu poi inviato a Cremona e a Casale e, successivamente a Milano, sono dedicati a Ferdinando: Gonzaga, duca di Mantova; il terzo fu pubblicato postumo, sempre a Milano, nel ...
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FLORIDO (Flores, Floridus), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nato probabilmente verso la metà del XV secolo, il F. apparteneva, secondo una tradizione storiografica non verificabile, ad una famiglia romana [...] marzo 1496 venne incaricato di accompagnare F. Gonzaga, marchese di Mantova e capitano generale della Repubblica di Venezia, che si trattenne Quindi Giovanni Marrades, cameriere del papa, a nome del pontefice ordinò di non farlo uscire da Castel Sant ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] da Bergamo, che dopo essere, in un primo tempo, entrato come converso nell'Ord ne domenicano, nella chiesa dei SS. Giovanni il 22 sett. 1430, a S. Benedetto Polirone presso Mantova (monastero passato alla Congregazione di S. Giustina), dove aveva ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...