ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] XIV, nn. 20 e 23) all'Archivio dell'Accademia Virgiliana di Mantova, tre (delle quali due portano le date 1773 e 1775) G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, p. 71 nota 109; C. ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] lo portarono in numerose città italiane. Il primo soggiorno fu a Mantova, dove viveva il padre; il G. vi rimase per frequentare musicisti quali Filippo da Caserta, Bernardo Ycaert, Guglielmo Guarnier e soprattutto Giovanni Tinctoris che il sovrano ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] fu nominato musicista di camera dell'imperatrice e, lasciata Mantova, si trasferì alla corte di Vienna, rimanendovi probabilmente dal e dinamica, sia nella forma di variazione su temi tratti da canti e danze popolari; e mentre quest'ultime, che ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] , assieme con Iacopo Peri ed altri, alcuni madrigali composti daGiovanni dei Bardi, conte di Vernio - che ella non aveva , La bell'Adriana ed altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, Città di Castello 1888; B. Croce, I teatri di Napoli dal ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] Nuvolono (Nuvolorno) al duca Guglielmo di Mantova, datata da Graz il 19 settembre, informava di un mottetto in Il secondo Libro de Intavolatura di Liuto di Giovanni Antonio Terzi da Bergamo. Nella quale si contengono Fantasie, Motetti, Canzoni ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] accompagnati da strumenti.
Alla corte dei Gonzaga
Nel 1590 Monteverdi trovò impiego come violista alla corte dei Gonzaga a Mantova. al successo, giunse anche una lunga polemica con Giovanni Maria Artusi, un accademico bolognese tradizionalista, che ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] fino al 1700 circa, in seguito a Mantova, e produsse strumenti pregevolissimi; Giuseppe Giovanni Battista (Cremona 1666 - ivi 1735 circa) (dal 1740 circa), cui appartiene, tra gli altri, il violino usato da N. Paganini dal 1820 (conservato a Genova). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] lati si congiunge il primo Lotto) convergono nel genio di Giovanni Antonio da Pordenone, l'emulo di Tiziano, il quale dopo i delle Masegne. Lavorarono i due fratelli a Bologna, a Mantova; lasciarono traccia del loro passaggio a Milano; alla terra ...
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Cantante evirato (Filottrano, Ancona, 1705 - ivi 1760). Cantò a Roma (1721), Praga (1723), Mantova e Milano (1727-32), Londra (1733, chiamatovi da G. F. Haendel), Venezia (1743), ancora a Milano, e poi [...] (1755-1758) in varî teatri d'Italia, di Germania e di Russia. Ebbe voce di contralto estesissima ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 1654, in occasione del passaggio per Innsbruck dei duchi di Mantova. Del libretto esistono infatti due edizioni, sostanzialmente identiche, (uno, radicale, la Semiramide musicata da P. A. Ziani: teatro SS. Giovanni e Paolo, 11 dic. 1670, partitura ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...