GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] la sua presenza, ma non il motivo del soggiorno, a Mantova nel luglio 1431. Nel 1433 tornò a Venezia, dove aprì s.; G. Gualdo, Giovanni Toscanella, in Italia medioevale e umanistica, XIII (1970), pp. 47, 49 s.; F. Gaeta, G. da T., le "Leggi" ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] invece da casa Medici nel 1445. Nel novembre di quell'anno il D. era a Roma con una pressante raccomandazione di Giovanni censor perdurus in omnes"); nel 1459 in occasione del convegno di Mantova per la crociata contro i Turchi, compose un carme in ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] , l'infaticabile Glisomiro passa da un'avventura amorosa all'altra. Ma è un pallido don Giovanni, senza la sanguigna furia dall'inizio, cioè, della contesa per la successione di Mantova e del Monferrato. Il B. narra diligentemente e dettagliatamente ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] prima a Siena nel 1593, e seguita da quella, sontuosa, del 22 nov. 1598 a Mantova, in occasione della visita del governatore del dottor Giovanni Bonifacio che pretende il contrario, Ferrara 1609; Il Barbiere. Risposta di Serafin Colato da s. Bellino ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dell'Ovo ove soggiornava Giovanna d'Aragona. Senonché, forse a seguito della rivolta a Napoli capeggiata da Cesare Mormillo, improvvisamente Napoli e nelle Puglie durante il 1549 e a Mantova nella primavera del '51. A simili impegni ufficiali ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri dati interni si deduce che chi studia l'E., ibid., LXVII (1916), pp. 360-375; L'Archivio Gonzaga di Mantova, a cura di A. Luzio, II, Verona 1922, ad Indices; C. P. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] F. Otero). Tale lettura, acriticamente divulgata da numerosi dizionari ed enciclopedie, non ha alcun Lettera ... allo stesso Mamachi (Mantova 1783; una traduzione spagnola a ... del ven. servo di Dio d. Giovanni Palafox, Firenze 1779 -, in J. E. ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] dalle banalità dei versi di occasione.
Da ricordare gli sciolti a Mantova (1754), esaltazione della Patria che risorgeva sono quelle sulla tragedia alfieriana (cfr. la Lettera al canonico De Giovanni, in Opere,XX, pp. 231-48). E anche qui, sulla ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] , l'E. apprese queste, a Venezia, daGiovanni Bernardo Regazzola detto Feliciano, il cui magistero, caratterizzato il quale, come si ricava da una sua lettera al giurista e collezionista Marco Mantova Benavides, della sua esposizione petrarchesca ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] riportare gli incontri con Giovanni dalle Bande Nere e con il Machiavelli. A probabile che sia di questo tempo anche la richiesta di secolarizzazione da lui avanzata alla curia, con l'appoggio del marchese di Mantova Federico Gonzaga, e rimasta senza ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...