ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] dell'A. nella cappella maggiore della chiesa di S. Giovanni e sui soffitti di casa Trentini. A Castiglione delle Stiviere sculture e architetture di Mantova e dei suoi contorni, Mantova 1818, pp. 15, 117, 122, 123; G. B. Da Persico, Descrizione di ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] valenti incisori mantovani del secolo XVI e delle stampe da loro operate (Mantova 1850), che è la storia dell'incisione mantovana dal Due cronache di Mantova, dal 1628 al 1631, la prima di Scipione Capilupi, la seconda di Giovanni Mambrino, trascritte ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, daGiovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] di seguire tutta la sua carriera. Dopo un soggiorno a Mantova (1811-1815) egli passò a Venezia, dove si fece ); un taccuino di disegni di propr. Litta Arese è stato venduto da Christie's a Roma nel 1971. Pur continuando a viaggiare attraverso l ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] con i Gonzaga. Nel 1461 ricevette da Ludovico Gonzaga l'incarico di eseguire Marc'Aurelio, allora davanti a S. Giovanni in Laterano (mandato di pagamento del 25 pp. 340-60. A. Magnaguti, Le medaglie mantovane, Mantova 1921, pp. 30 ss.; G. F. Hill, A ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] da Cortona; terminò inoltre la decorazione musiva, iniziata da G J. Hess, Die Künstlerbiographien von Giovanni Battista Passeri,Leipzig-Wien 1934, p. 135; A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma, Mantova 1884, p. 186; S. Fraschetti, Il Bernini,Milano ...
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ANTONIO da Pavia
Rossana Bossaglia
Attivo a Mantova nel 1528 nel palazzo del Te, di questa attività non è tuttavia rimasta traccia riconoscibile. Sono firmate due pale d'altare: nel Museo di Mantova [...] Brera, a Milano i Santi Agostino, Giovanni Battista e Ivo (l'opera, proveniente Altre opere gli sono attribuite, esistenti a Mantova e a Pavia. L'artista, con in Emporium,XVII(1903), p. 34; D. S., A. da Pavia,in L'arte,XLV (1942), p. IV; U. Thieme- ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate.
Roma, Palazzo Te a Mantova) a quelle della seconda palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F. Borromini a Roma ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] Certosa (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista, sempre a Venezia. Dal 1488 al 1490 per il Palazzo Ducale di Mantova. Ma nell'ultimo ventennio Este, a Ferrara. n Girolamo detto Girolamo da Ferrara (1504 circa - 1590 circa), figlio ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] nelle soluzioni utilizzate da Giotto (cappella . Mantegna, Camera degli sposi, 1474, Mantova, Palazzo Ducale). Per l’evoluzione del G. Alberti (1592-94, sagrestia vecchia di S. Giovanni Laterano; 1595-1603, Sala Clementina, Palazzi Vaticani); nel ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] a Bologna, opera di F. Del Cossa terminata da R., al quale sono attribuiti anche i santi dei questo periodo fu a Venezia (1489), a Mantova (1490) e a Roma con Alfonso d' ; il dittico con i ritratti di Giovanni II e Ginevra Bentivoglio a Washington, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...