COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Clouvitet e dedicata a Giovanni Casimiro II di Polonia passim;A. Bertolotti, Artisti francesi a Roma, Mantova 1886, p. 3; L. Ozzola, L' 1961, p. 144, n. 284 c-d; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 104, 106 (recens ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] a Biella (manomesso da vecchi restauri) e due laterali di polittico, di collezione privata milanese, con i Ss. Giacomo e Giovanni evangelista nel laterale sinistro e S. Ambrogio e il beato Matteo Carreri di Mantova, in quello destro. Queste ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] partenza da Pordenone, il F. e il fratello Matteo sono documentati nuovamente a Vicenza, dove ricevettero daGiovanni Trissino statua di Venere, oggi nelle raccolte di Palazzo ducale a Mantova, che all' inizio del Cinquecento si trovava a Roma e ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] fama di scenografi. Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio erano legati da contratti col teatro Ducale di Milano e Alessandria (Ezio di G.B. Levis, 1782), al teatro Ducale di Mantova (L'Alessandro nelle Indie di L. Cherubini, 1784) al nuovo teatro ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] p. 65).
Tornato nel Veneto, dopo una breve puntata a Mantova (Guglielmi, 1966, p. 103), il D. eseguì tra paura" sapendo di essere stato preceduto a Orvieto da un altro mosaicista, Giovanni Antonio Bianchini, figlio di Vincenzo, regolarmente assunto ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] la scalinata esterna del duomo e di S. Giovanni sono tra i primi lavori diretti dal F., in Polirone, in provincia di Mantova, raffigurante Pio II, fatto eseguire dell'uomo, rifatta tra il 1869 e il 1878 da L. Maccari e G. Radicchi (l'originale, assai ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] Mantova a Maderno (cit. da Martinioni) e Venetia aflita per la morte del prencipe Almerigo d'Este,lagreme destilae da la pena da Varotari. Protagonista del poema è un senatore veneziano (probabilmente Giovanni Nani) cui un "Professor di pittura" - lo ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] di più antica data (Ss. Giovanni e Paolo, Santa Croce in Gerusalemme , pp. 37-55; F. Bonora, Scavo di una fornace da campana in S. Andrea di Sarzana, ArchMed 2, 1975, pp Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991, p. 400; ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] 26luglio dello stesso anno la lettera che, da Verona, egli indirizzava alla corte di Mantova, dicendosi in procinto di recarvi entro già il 28 nov. 1592 per volontà del patriarca d'Aquileia Giovanni Grimani, con i più tardi (1596 circa?) Mosè e S ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] l'arte del bulino: l'unico a Mantova in grado di farlo era in quel momento Giovanni Battista Scultori, collaboratore di Giulio a palazzo Lione due anni più tardi; mentre del 1558 sono Le tre Parche da un'idea di Giulio Romano, e l'Ercole e l'Idra dal ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...