GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] a fianco del padre, ha dato invece credito a quanto narrato daGiovanni Diacono. G., adottando le procedure seguite dal padre, provvide - in pieno territorio nemico: G. forse a Mantova, nel Regno italico, Maurizio in una località imprecisata della ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] congresso di Mantova ed il Correr, Cod. Cicogna 3274/16: Caso di ser Donà da Leze privato dell'uffizio d'Avvogador..., p. 181; 1910), pp. 5-24; F. Babinger, Angiolello (Degli Angiolelli), Giovanni Maria, in Diz. biogr. degli Italiani, III, Roma 1961, ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] edito, per iniziativa di Bartolomeo Guldinbeck, il Tractatus iubilei, redatto da G. nel 1450 (Roma 1474-75: cfr. H, 943; , Vitae recentiorum iuris consultorum, ibid., p. 424; M.B. Mantova, Epitome virorum illustrium, ibid., p. 471; G.M. Mazzuchelli, ...
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GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] Isabella Del Balzo, proponendo di darla in moglie a Giovanni Giorgio. In precedenza (1531), per scongiurare l'estinzione 1639, p. 414; S. Agnelli Maffei, Gli annali di Mantova scritti da Scipione Agnello Maffei vescovo di Casale, Tortona 1675, pp. 862 ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] non si devono pentir l'Eccellenze Vostre d'aver con il loro soccorso levato a Mantova il bisogno ed a' spagnuoli il pretesto, perché questa è stata la più stupenda azione che da gran tempo in qua sia forse uscita dalla mano della repubblica, e si può ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] quella di Giovanni Maria Giudeo ).
Fonti e Bibl.: P. Canal, Della musica in Mantova, in Memorie del R. Istituto veneto di scienze, lettere Renaissance, London 1954, pp. 522, 527; Joan M. da C., Intavolatura di liuto, libro primo (trascr. in notazione ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] andava a predicare: Roma, Parma, Malta, Bergamo, Verona, Mantova, Torino e Venezia. Dopo un soggiorno alla corte di Vittorio generale. Vicario generale nel 1710, quando subentrò a Bernardino da Saluzzo, il 26 maggio 1719 ottenne finalmente anche la ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] a diversi manoscritti miscellanei (l'elenco in A. Ceruti Burgio, p. 6). Tra i signori da lui celebrati troviamo il marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, presso la cui residenza mantovana egli si trattenne per un certo periodo, probabilmente nei ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Impero e non pochi principi italiani, come il marchese di Mantova, il duca di Savoia e quello di Ferrara, la lega A. Bregno, attivo specialmente a Roma; dalla Dalmazia vennero Giovannida Traù e F. Laurana. Le tradizioni del tardogotico permangono in ...
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Scultori, attivi a Venezia (notizie dal 1383 al 1409 per Iacobello, dal 1383 al 1403 per Pier Paolo); si formarono sulle opere di Andrea e Nino Pisano e sulla scultura gotica d'oltralpe. Fra le opere eseguite [...] iconostasi in S. Marco a Venezia (1392-94), frammenti della tomba di Giovannida Legnano (m. 1383) nel Mus. civico di Bologna. Dopo il 1399 Iacobello fu attivo a Mantova alla facciata del duomo e Pier Paolo a Venezia alla decorazione del finestrone ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...