CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] del pittore Carlo Bellosio databile al 1850 e quello di Giovanni Juva, datato 1851 (entrambi a Milano, Gall. d' dipinse ad affresco, nella conca absidale del duomo di Lodi, una Assunzione che viene unanimemente considerata l'opera migliore dell ...
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Musicista (Bologna 1459 - ivi 1541); studiò con B. Ramos de Pareja, che poi sostenne nelle polemiche contro N. Burzio e F. Gaffurio; fu (1505) cantore a Bologna in S. Petronio, dove nel 1512 divenne maestro [...] suo tempo e polemista insigne; pubblicò: Honesta defensio in N. Burtii Parmensis opusculum (1491); Errori de Franchino Gafurio daLodi (1521); Trattato di musica, ecc. (1531). A S. si attribuisce anche molta musica sacra conservata in manoscritto a ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] ). Dopo la cattura di Guglielmo di Monferrato da parte degli Alessandrini (1290), l'ascesa della dei figli, dominava Piacenza, Bergamo, Lodi, Como, Cremona, Alessandria, Tortona, e soprattutto l'aspirazione di Giovanni XXII al dominio sull'Italia ...
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Figlio (m. Casale Monferrato 1483) di Giangiacomo e di Giovanna figlia di Amedeo VII di Savoia, si pose al servizio di Francesco Sforza nel 1448 ricevendone in cambio il dominio in Alessandria e in altre [...] e Lombardia, prima vittorioso, poi vinto da Sacramoro di Parma (1452). Dopo la pace di Lodi (1454) si riconciliò con F. Sforza, col quale G., divenuto marchese di Monferrato nel 1464, succedendo al fratello Giovanni IV, tenne sempre una politica di ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] vescovo (1168) di Lodi (m. 1173), eletto da Alessandro III in luogo di Alberto da Merlino (nominato dall' Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo Maria Visconti, da Genova, da Venezia, da ostacolato da Firenze, che lo batté presso Piombino (1447), e poi (1448) dai Veneziani; la pace di Lodi (1454 ...
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Figlio (n. verso il 1319 - m. 1355) primogenito di Stefano e di Valentina Doria, per sospetti dello zio Luchino dovette allontanarsi da Milano con i fratelli Bernabò e Galeazzo. Ritornato alla morte di [...] i fratelli allo zio Giovanni (1354), nella divisione dello stato milanese con i fratelli ebbe assegnate Lodi, Piacenza, Parma, Borgo apr. 1355 Bologna si ribellò per opera di Giovanni Visconti da Oleggio, Matteo non intervenne, lasciando che fosse il ...
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Uomo politico (m. 1356), figlio naturale di Luchino che lo fece (1336) podestà di Lodi. Rifugiatosi a Bologna presso Giovanni Visconti da Oleggio, cospirò contro di lui e ne fu bandito. Amante della poesia [...] e buon poeta egli stesso, nel 1344 scrisse (sotto altro nome) un violento carme contro il Petrarca, che rispose con due delle sue Epystole metrice (libro II, 11 e 18). Morì povero, in esilio nel Veneto ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] si trova nella piazza di S. Giovanni in Laterano, l'esatta interpretazione del palazzo reale, deponendovi reliquie portate da Roma, e dove discusse con il delitti che gli venivano attribuiti. Il clero innalzò lodi a Dio, alla Vergine e ai santi e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] un vescovo", "le lodi a Giove con quelle a Cristo" (Registrum epistolarum XI, nr. 34), è da ricondurre alle sue giuste nrr. 27-8). Tragico è ancora il panorama delineato da G. nella lettera a Giovanni vescovo di Ravenna nel luglio 592 (ibid., nr. 38 ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...