Monaco (Lodi 1026 - Gubbio 1105); discepolo e biografo di s. Pier Damiani; fu priore (1082) di Fonte Avellana, poi vescovo (1104-05) di Gubbio. Festa, 7 settembre. ...
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Architetto lombardo (notizie dal 1465 al 1493). L'impostazione delle sue opere manifesta una decisa partecipazione al Rinascimento, con particolari tendenze bramantesche: palazzo Landi di Piacenza (1484, [...] in collab. con A. de' Fonduti); chiesa dell'Incoronata a Lodi (1488; dal 1489 continuata da G. G. Dolcebuono); chiesa di S. Maria della Croce a Crema (1490, dal 1493 continuata daGiovanni Antonio Montanaro attivo a Cremona, fine sec. 15º-metà 16º). ...
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LODI, Defendente
Paola Cosentino
Nacque a Lodi nel 1578 da Giovan Battista e da Sidonia Bisnati. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: Lucrezia, Angela Maria, Margherita, Alessandra, Cecilia, Agostino, [...] .
Pochi furono gli scritti del L. giunti alle stampe. Nel 1614, a Lodi, presso P. Bertoetti, stampò la Vita di s. GiovannidaLodi, vescovo d'Agubbio, il discepolo e biografo di s. Pier Damiani che, quasi ottantenne, ebbe un vescovato in Umbria. La ...
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GIOVANNI AGOSTINO daLodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] di ubicazione ignota, e la Figura maschile di tre quarti venduta da Christie's (Londra, 19 apr. 1988) pubblicate da Bora (1998).
Non si conosce l'anno di morte di Giovanni Agostino daLodi. Tuttavia la sua attività non dovette andare oltre il terzo ...
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GIOVANNI GIACOMO daLodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) daLodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] in Prato a Milano, eseguiti da Giacomo Vismara e da Gregorio e Giovanni Zavattari.
Nel 1472 ricevette il 1987, p. 92, tavv. 118-120; S. Bandera Bistoletti, Pittura a Lodi. Dal tardo Trecento alla fine del Quattrocento, in Pittura tra Adda e Serio, ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] gli raccomanda di non vantarsi dei suoi natali illustri (ep. 132, p. 451), anche se le condizioni non erano agiate secondo GiovannidaLodi. Sono noti due fratelli, il sacerdote (arciprete e poi monaco: ep. 106, p. 177) Damiano e il laico Marino, due ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] e Giulitta, nel 1459 a S. Sisto fuori le Mura, nel 1471 riprendeva i lavori nel palazzo del Comune lasciati interrotti daGiovannidaLodi, ed era attivo, insieme con il padre, alle Carceri (Puerari, 1967, p. 143 nota 150; riporta un documento dall ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] Di tanto lavoro, uscirono alle stampe, nel corso della sua vita, le seguenti opere: La traslazione del corpo di San GiovannidaLodi vescovo di Gubbio,Perugia 1648; Della nobile e antica famiglia de' Capizucchi baroni romani, Roma 1698; Vita e virtù ...
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Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Pare che morisse nel 1525 per una caduta da cavallo. La leggenda lo ha celebrato come il più valoroso dei cavalieri della disfida dopo Ettore Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato M. D'Azeglio per l'omonimo personaggio ...
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Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] candelabro e gli stalli del coro. Tornato a Verona (1519), eseguì le specchiature che sono ora in S. Maria della Clemenza a Lodi. Suoi anche alcuni intarsî nel coro del duomo di Siena. Maestro di tarsia, si distinse per la novità dei motivi (animali ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...