DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] luglio 1384. Il Giulini, invece, ritiene valide e meritate le lodi che le furono dirette per il suo benevolo comportamento verso i Le arche dei due principi, scolpite da Bonino da Campione, rimosse da S. Giovanni nel 1570 per ordine di Carlo Borromeo ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] il C. sposò Giacobina Lodi, dalla quale ebbe tre 149, 157, 160; G. Praga, Poesie di Pascasio da Lezze, Tranquillo Andronico e Marino Statilio in on. di pp. 255 s.; G. Praga, Un carme di Giovanni Aurelio Augurello per Alvise Cippico, ibid., t. XXVIII ...
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FAÀ DI BRUNO, Emilio
Walter Polastro
Nacque ad Alessandria il 7 marzo 1820 da Lodovico, marchese di Bruno, e Carolina Sappa de' Milanesi. Fratello di Giuseppe (sacerdote e missionario) e Francesco (professore [...] la protezione degli interessi italiani.
Partito da Genova il 23 febbraio, giunse a fatto rotta per il Canada (la "S. Giovanni" fu la prima nave italiana a raggiungere la italiani e tunisini, guadagnandosi le lodi dello stesso bey che lo fregiò ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] ). Dopo la cattura di Guglielmo di Monferrato da parte degli Alessandrini (1290), l'ascesa della dei figli, dominava Piacenza, Bergamo, Lodi, Como, Cremona, Alessandria, Tortona, e soprattutto l'aspirazione di Giovanni XXII al dominio sull'Italia ...
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Figlio (m. Casale Monferrato 1483) di Giangiacomo e di Giovanna figlia di Amedeo VII di Savoia, si pose al servizio di Francesco Sforza nel 1448 ricevendone in cambio il dominio in Alessandria e in altre [...] e Lombardia, prima vittorioso, poi vinto da Sacramoro di Parma (1452). Dopo la pace di Lodi (1454) si riconciliò con F. Sforza, col quale G., divenuto marchese di Monferrato nel 1464, succedendo al fratello Giovanni IV, tenne sempre una politica di ...
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Figlio (n. verso il 1319 - m. 1355) primogenito di Stefano e di Valentina Doria, per sospetti dello zio Luchino dovette allontanarsi da Milano con i fratelli Bernabò e Galeazzo. Ritornato alla morte di [...] i fratelli allo zio Giovanni (1354), nella divisione dello stato milanese con i fratelli ebbe assegnate Lodi, Piacenza, Parma, Borgo apr. 1355 Bologna si ribellò per opera di Giovanni Visconti da Oleggio, Matteo non intervenne, lasciando che fosse il ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo Maria Visconti, da Genova, da Venezia, da ostacolato da Firenze, che lo batté presso Piombino (1447), e poi (1448) dai Veneziani; la pace di Lodi (1454 ...
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Uomo politico (m. 1356), figlio naturale di Luchino che lo fece (1336) podestà di Lodi. Rifugiatosi a Bologna presso Giovanni Visconti da Oleggio, cospirò contro di lui e ne fu bandito. Amante della poesia [...] e buon poeta egli stesso, nel 1344 scrisse (sotto altro nome) un violento carme contro il Petrarca, che rispose con due delle sue Epystole metrice (libro II, 11 e 18). Morì povero, in esilio nel Veneto ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] si trova nella piazza di S. Giovanni in Laterano, l'esatta interpretazione del palazzo reale, deponendovi reliquie portate da Roma, e dove discusse con il delitti che gli venivano attribuiti. Il clero innalzò lodi a Dio, alla Vergine e ai santi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e perché» dei fatti, che era stata già enunciata daGiovanni Villani nella sua Nuova cronica, ma che in lui molto prodiga di riprovazioni dei protagonisti di quel passato e avarissima di lodi. Tanto avara che uno dei pochi eroi positivi ne è il ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...