COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] il C. abbandonò Legnago e si trasferì a Lodi, presso una zia materna che era andata Attaldi ed altri. Nell'elegia che Giovanni Anisi scrisse per la morte dei Pontano in scazonti "Ad Calorem fluvium", occasionato da una burla del C. nei confronti di ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] da un'altra coppia: Ciapino e Cosa. Quando Tancia sta per andare sposa del cittadino Pietro e il padre di lei Giovanni 1004); Il Balletto della Cortesia..., ibid. 1613 [ma 1614]; Delle lodi del gran duca di Toscana Cosimo II, ibid. 1622; Orazioni,Lez. ...
Leggi Tutto
BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] senior, di Giano Parrasio, di Lorenzo Abstemio, del Bembo. Altre lodi del maestro fece nel 1509 in una raccolta di Carmina in laudem 6 giugno 1556, diretta a Giovanni Battista Pigna, il B. scrive che l'opera è da considerarsi "un preludio de gl' ...
Leggi Tutto
DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] parte del seguito del cardinale Ottavio Corsini, inviato da Gregorio XV in Francia come legato papale. A . D., in Acta musicologica, XXV (1953), pp. 88 ss.; T. Lodi, IlCatalogus scriptorum Florentinorum di G. D., Firenze 1961; C. Gallico, Discorso di ...
Leggi Tutto
A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] di Perugia, è la conservazione di -u finale, solo da lat. -u(m): Altissimu (ma poi Altissimo), unitaria, per l’asimmetria tra le lodi creaturali del 1224 (vv. 1-22 Edizioni Antonianum, pp. 289-340.
Pozzi, Giovanni (1992), Il “Cantico di Frate Sole” ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] " appunto da Ferdinando.
Il Volgarizzamento è preceduto da un Proemio in cui il B., tessendo le lodi di Ferdinando insegnarvi rhetoricam, forse chiamatovi da Mattia Corvino tramite l'ambasciatore ungherese a Roma Giovanni Vitéz. Alla corte ungherese ...
Leggi Tutto
AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Giovanni Grisostomo. Né il suo interesse si limitò agli scrittori greci: sappiamo che già da Costantinopoli chiedeva copia delle opere retoriche di Cicerone scoperte dal Landriani in un codice, ora perduto, della cattedrale di Lodi ...
Leggi Tutto
BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] corretta sebbene priva di nerbo e di vigore.
I racconti del B. furono letti avidamente da un'intera generazione, suscitando unanimi consensi e lodi specialmente presso il pubblico femminile. Le sue sono di solito gentili storie d'amore che copservano ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] protagonista; raccolse inoltre lodi occasionali di vari scrisse un breve romanzo storico, Giovanni Tonesio, che non poté pubblicare per lo introdusse in Toscana.
Il C. prende lo spunto da una lapide, esistente presso l'università di Padova, che ...
Leggi Tutto
CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] a metterlo in relazione con uomini come Giovanni Ciampoli e il Galilei e che quello del mondo tutto e della Natura scritto da Dio benedetto, e posto avanti alli occhi di . Soprattutto Fulvio Testi fu prodigo di lodi per il C. e per il Ciampoli ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...