PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] (rientrato a Milano), Nauta e Rolandino Panato daLodi. Parisio replicò sotto lo pseudonimo di Furius Vallus Echinate, in un opuscolo stampato nel 1505 (tip. Giovanni Giacomo da Legnano) assieme con la riedizione del commento a Claudiano. Oggetto ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] per eleganza, scorrevolezza e ricchezza espressiva; meritatissime perciò le lodi del Salviati (secondo il quale la sua lingua è " , aveva una traccia nella tabula della citata Summa di Giovannida Friburgo. Come afferma la Chronica di S. Caterina, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] poesia popolare: canti di amore, di lavoro e militari, lodi funebri. Notevole importanza nella letteratura delle origini dovettero avere gli storici Ferreto de’ Ferreti e Giovannida Cermenate, il poeta Giovanni del Virgilio che cercò di indurre ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] corrente nella cerchia medicea[24]. E a chi faceva le lodi della «felicitas» dei Bentivoglio, quasi favore celeste, Adotto risponde abito talare ...». Si confronti il ritratto di Giovannida S. Giovanni, pag. XIV, che risale probabilmente a ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] nel giugno venne a sapere della scoperta compiuta a Lodi dal vescovo Gerardo Landriani delle opere retoriche di Cicerone nella prima metà del '400 e la polemica tra G. e fra Giovannida Prato a Ferrara (1450), in Studi francescani, VII (1982), pp. ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] (sec. XIII p.m.), in R. Broggini, L'opera di Uguccione daLodi, "Studi Romanzi", 32, 1956, pp. 5-125; Insegnamenti a Guglielmo Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovannida Viterbo, in Dizionario Biografico degli Italiani, LVI, ivi 2001, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] nei quali il F. immagina che i pianeti cantino le lodi di Pellegrina. Alla sua indole eccentrica sono più congeniali componimenti re militari di Roberto Valturio per i tipi di Giovannida Verona. La stampa, presentata nella sottoscrizione come "liber ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] Aldobrandino); Achille Pagnucco, per Chiaro Davanzati;
il padre Giovanni Pozzi (da Locarno), per Brunetto Latini;
Ezio RAIMONDI, per i ma influenzate, si può ora dimostrare, da quella cultura), anzitutto in Uguccione daLodi.
Non si può dire che il ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] vede ancora attivi poeti come Giorgio di Gallipoli e Giovannida Otranto.
Nel suo ancora fondamentale ‒ sebbene datato ‒ come Pier della Vigna, Riccardo da Venosa, Jacopo da Benevento, Orfino daLodi, Quilichino da Spoleto.
Un problema importante di ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] da comporre, appena tredicenne, un carme sulla battaglia di San Flaviano, che gli avrebbe meritato le lodi italiano, Bari 1991; M.P. Saci, L. L. da Elicona a Sion, Roma 1999; S. Foà, Giovannida Correggio, in Diz. biogr. degli Italiani, LV, Roma 2000 ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...