CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] , 1873) - un ritratto (perduto) di Giovanni dalle Bande Nere (sono da ritenere contemporanee tre medaglie ricordate dal Clausse, III proprio Torquato Tasso che, celebratane l'arte con iperboliche lodi nel Rinaldo (1562), lo considerò come un maestro ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] 'esaltazione dei "valori morali dei destinatari" piuttosto "che delle lodi dei potenti" (Introduzione, in B. Guarini, Opere, cit del dottor Giovanni Bonifacio che pretende il contrario, Ferrara 1609; Il Barbiere. Risposta di Serafin Colato da s. ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] nella lettera del 27 giugno 1686, da Roma, Rapparini gli intreccia una corona di lodi giocando con i nomi dei più , ma nell’interesse di Perti: da poco scomparsi Pietro Sanmartini e Giovanni Maria Pagliardi, maestri di cappella rispettivamente ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] spettacoli, e una lettera di don Giovanni de' Medici, zio della regina, di andare a Parigi va a recitare a Lodi, scrive al duca una lettera amareggiata ("Son il saccheggio, la peste, la carestia subita da quella che era stata la patria dei comici. ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] soggiornava Giovanna d'Aragona. Senonché, forse a seguito della rivolta a Napoli capeggiata da Cesare (a cura di A. Greco, Firenze 1957-61), ad Indices. Tra le lodi elargite al C. dai contemporanei si ricordano quelle di G. Ruscelli nei Discorsi tre ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] specifici connotati di quello cristiano. Da ciò nacque una forte reazione di Giovanni Lami, pur sospetto anch'egli , illustrò con note i poemi Le donne illustri (Livorno 1776) e Delle lodi di Maria Vergine (inedito in Bibl. Labronica, O. 91. O, mss ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] di caratterizzare la propria arte. Il successo, confortato dalle lodi di Puccini già intento all'Edgar, rinfrancò il C. che molto trattiene dell'amore per l'alta montagna di Giovanni Segantini, vivificato da pezzi lirici (il preludio al terzo atto A ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] la Lettera al canonico De Giovanni, in Opere,XX, pp. B. non nasconde le sue ambizioni ad elevarsi da pubblicista a storico, di un nuovo e moderno F. Galeani Napione, Vita dell'abate S. B. e Delle Lodi dell'abate S. B., in Vite ed elogi d'illustri ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] al suo fianco; solo due giorni dopo però da Roma il fratello del F., Cinzio, fu inviato ottenne il suo rilascio e il vescovo di Lodi abitò fino alla fine delle operazioni militari presso parti del vicario generale Giovanni Fabri contro un predicatore ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] Eremitani,lettera... al cav. Giovanni De Lazzara, Padova 1839 (in da Vinci..., irto di correzioni, aggiunte e annotazioni, che si ha motivo di ritenere non tutte passate nel testo stampato. Nella prima carta del ms., la dedicatoria al duca di Lodi ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...