Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] o, ancora, l’adulazione, che «acceca le menti degli uomini bramosi di lodi immense e li trasforma, come faceva Circe, in bestie» (p. 95). Ma , nelle stampe secentesche, di passi estratti daGiovanni Botero, e interpretativi, soprattutto per il ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Mss. It. C 23, c. 34r) e con prelati come Giovanni Morone, Ercole Gonzaga e Iacopo Sadoleto, sono di questi anni di permanenza 1535 il Valdés gli fece giungere da Napoli (in una lettera diretta a Ercole Gonzaga) lodi di Giulia Gonzaga. Nella stessa ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] degli Estensi. Giovanni Senese, infatti, il quale deve il nome alla madre Lisa de Senesis, sposò una Giovanna Pellegrini da cui ebbe cinque , in forza di un accenno alla pace di Lodi che suggerisce di datarne la composizione ad epoca immediatamente ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] G., la cui assenza da Firenze avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito Giovanni Lami, da tempo vicino alla corte, .mo G.G. granduca di Toscana, Firenze 1737; S. Salvini, Delle lodi dell'a.r. ser.ma G.G. I granduca di Toscana. Orazione ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] fuori di essa: nota è la correzione da parte di Giovanni Pierluigi da Palestrina di suoi mottetti (1570) e di poesia e pittura nella basilica di S. Barbara in Mantova: le "Sacre lodi a diversi santi" di G.G. Gastoldi, in Riv. internazionale di musica ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] -68), che riserva a questi affreschi moltissimo spazio e ampie lodi, Paolo avrebbe ritratto Dello Delli come Cam nell’Ebbrezza di Madonna e s. Giovanni Evangelista dolenti, entro tre tondi. La predella era un tempo sovrastata da un’Annunciazione, ...
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Benedetto XIII
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbraio 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] Monforte, pensionario del vescovato di Pavia per 500 scudi, di quello di Lodi per 150 e del priorato di S. Nicolò della Piova per 200; con il gruppo degli zelanti per Giovanni Francesco Albani, Clemente XI: da questo Orsini ottenne, nel Concistoro del ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] rifugiò nella tenuta famigliare di San Giovanni, in collina, restandovi fino al febbraio L’esercizio di stile riscosse lodi quasi unanimi per la settembre 1985, nella villa di Roccamare, fu colpito da ictus cerebrale. Si spense all’ospedale di Siena ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Venezia 1596; Brescia 1602; Parigi 1643; Lodi 1658; ecc.), di Giovanni Pietro Giussano (Milano 1610; Roma 1610; al libretto di H. Jedin C. B., Roma 1971, pp. 63-71.Da aggiungere P. Sposato, Ivescovi del Regno di Napoli e la bulla "Ad Ecclesiam ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 1771, pronunciato l'elogio ufficiale per il compleanno del re (Delle lodi di Carlo Emanuele III re di Sardegna, Torino 1771), il D di una sua sospetta appartenenza alla massoneria (ripresa da G. Manacorda e da U. Valente), di cui non esiste alcuna ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...