POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] al duca Federico d’Austria per l’elezione del nuovo vescovo dopo la scomparsa del Liechtenstein (fu poi scelto Giovannida Isny), alle lodi per il defunto si sostituiscono critiche spietate per i suoi metodi di governo tirannici. La terza si ferma su ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo daLodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] e giureconsulto di Lodi, il quale nel suo testamento, rogato il 28 giugno 1401 a Roma dal notaio Giovanni Stalberg, segretario di Milano, VI, Milano 1955, p. 16;P. Stácul, Il cardinale Pileo da Prata, Roma 1957, p. 256;E. Delaruelle-E-R. Labande-P. ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] e di diversi altri poeti suoi contemporanei il D. faceva le lodi nel corso del poemetto. L'opera fu ampiamente apprezzata dal Curzio lettera del D., datata 15 marzo 1505, scritta a Giovannida Tolentino perché dia alle stampe le sue lettere ed altri ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] un converso, tale Giacomo daLodi, proprio nel corso della podesteria bergamasca. Pur provenendo da una realtà comunale come legalis rector" lo definisce il giudice e cronista padovano GiovanniDa Nono poco dopo la morte, mentre dallo stesso ambiente ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] frangente, insieme con il condottiero cremasco Socino Benzone e con Giovannida Ravenna, si distinse sia a Vico Pisano (16 maggio 1496 M. e il figlio Giulio, che si meritò le lodi maggiori, rischiando più volte la vita e finendo catturato dalle ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] le due bastie in capo al ponte. Si supponeva che a Lodi il L. come feudatario potesse contare sul favore locale, e invece i due ex capi della Repubblica ambrosiana Giovannida Ossona e Giovannida Appiano riuscirono a liberarsi e a impadronirsi ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] ottobre 1439, fu incaricato della lettura serale in concorrenza con Giovannida Prato e si guadagnò ben presto larga fama di esperto in della Balia nel maggio 1454, subito dopo la pace di Lodi, e la soppressione delle elezioni "a mano" avevano infatti ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] adesso verso il Nord. Nel dicembre 1413 Giovanni XXIII incontrò Sigismondo a Lodi. In seguito fu deciso di convocare un asserì di essere stato anche testimone della successiva fuga di Giovannida Sciaffusa a Waldshut, il 29 marzo, venerdì santo, del ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] ; la seconda (23luglio), per schermirsi dalle lodi dell'amico e per discutere sui rapporti tra 179; A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti e gli ultimi trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, 1, Bologna 1867, pp. 124-27 ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] a Capodistria. Nella primavera del 1801, allorché pensava di rimpatriare, il suo segretario G. B. Lampugnani gli scrisse daLodi per dissuaderlo: il D. era infatti sotto accusa per aver cercato di rendere esecutiva la sentenza della Congregazione del ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...