Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano Aurecto (anagramma di Auctore) e la ...
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GIOVANNIda Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] " notaio (come rilevato da De Rosa, p. 31).
A sostegno di questa ipotesi si può addurre una serie di altre considerazioni. Stando ai luoghi citati, la carriera di Giovanni "de Iudice" - che fu più volte rettore a Firenze, Orvieto, Perugia, Roma ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] epistola del Petrarca) a Certaldo, o forse a Firenze, da una relazione illegittima del mercante Boccaccio di Chellino. Trascorse l'infanzia nella casa del padre, dove ebbe primo maestro Giovannida Strada. Adolescente ancora, fu inviato a far pratica ...
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GIOVANNIda Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] e che costituisce la più impegnativa delle opere note di Giovannida Spoleto.
Nel dialogo il ruolo di protagonista è affidato è conservato nel ms. II.IV.192 della Biblioteca nazionale di Firenze e il panegirico della bertuccia nel ms. 1195, cc. 106r- ...
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GIOVANNIda Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] filius Guarini Grassi" che potrebbe essere identificato con Giovannida Otranto.
Sia G., sia Giorgio di Gallipoli scrissero perduta. Egli sarebbe anche autore di versi di contenuto filosofico (Firenze, Bibl. Laurenziana, Mss., LXXXVI 15, cc. 184v- ...
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GIOVANNIda Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] della Biblioteca nazionale di Firenze, datato 7 ott. 1450, il primo a sua firma (nella forma Bonisio) da noi conosciuto, nel Biblioteca nazionale Marciana, proveniente dalla libraria di Ss. Giovanni e Paolo, contenente la traduzione latina, a opera ...
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GIOVANNIda Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovannida Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] politiche. Ricoprì l'incarico di cancelliere del luogotenente e dei consiglieri del Magistrato supremo di Firenze per molti anni e con grande diligenza, tanto da guadagnarsi la stima di Cosimo I de' Medici. In un registro conservato all'Archivio di ...
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GIOVANNIda San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] del 25 genn. 1405 inviata a G., e alla quale seguì la Lucula noctis di Giovanni Dominici (Giovanni Banchini), a sostegno delle tesi di Giovannida San Miniato.
G. morì a Firenze il 22 febbr. 1428.
Le opere di G. sono state pubblicate in: Epistola di ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 1930, pp. 71 s.; F. Nicolini, La vera ragione della fuga di L. D. da Venezia, in Arch. stor. ital., s. 7, XIV (1930), pp. 129-138; G Firenze 1982, pp. 278-283, 326-331 e ad Indicem; G.Gronda, Una scena, una "pièce": ambiguità comica nel "Don Giovanni ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] e Giovanni del Virgilio). Contemporaneamente, con le altre città venete, già permeate da tradizioni letterarie A. D., in Raccolta di studi critici dedicata ad A. D'Ancona, Firenze 1901, pp. 577-581; A. Zenatti, Antichi rimatori padovani, in Atti ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...