Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da Ludovico il Bavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] ottenendo la sospensione dell'interdetto. Venuto in Lombardia Giovanni di Boemia, gli si assoggettò facendolo eleggere Bergamo, Vercelli, Cremona, Como ecc.); fu poi alleato di Firenze e Venezia contro gli Scaligeri (1337). Lasciò infine il titolo ...
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Scultore e architetto (n. Firenze 1494 - m. 1576), figlio di Giuliano. Poco sappiamo di una sua attività autonoma di architetto (dal 1543 fu capomastro del duomo di Firenze); meglio documentata è quella [...] , il Bambino e s. Anna (1522, Orsanmichele); busto di Giovanni dalle Bande Nere (1522); tomba di Angelo Marzi (1546, Ss. Annunziata), tutte a Firenze. Collaborò con il Tribolo e Raffaele da Montelupo alla decorazione plastica della S. Casa di Loreto. ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Giovanni, A Zacinto, Alla sera, e il carme I Sepolcri), l'altra di indirizzo neoclassico (le odi A Luigia Pallavicini caduta da Milano e dopo varie peregrinazioni si stabilì (1812) a Firenze. Qui riprese e rifece la traduzione del Viaggio sentimentale ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] (1326), raggiunsero lo scopo quando la protezione di quelli, per il tradimento della regina Giovanna, venne a mancare (1351). P. seguì da allora le sorti di Firenze, iniziando una lenta fase di decadenza. Alla fine del 15° sec. vi fu trasferita ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] al 1649 fu a Firenze, su invito del card da un'ambientazione spoglia e inquietante (Streghe e incantesimi, 1646, Londra, National Gallery). Dal 1649 tornò a Roma; si dedicò all'incisione, ed espose nelle mostre annuali al Pantheon e in S. Giovanni ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] 'opera di L., almeno a partire dal Cadmus, offre un quadro abbastanza regolare. Precede una Ouverture (che si dice lullista perché da questi creata) composta di un'introduzione in movimento grave, a note puntate, in 4/4, di carattere solenne, e di un ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] dove, con chiaro riallacciarsi a Giovanni Pisano, mostra una rinnovata e fervore civile e culturale che caratterizza la Firenze del primo Quattocento, che si fonda circa, lo spazio cubico centrale è affiancato da due mezzi cubi voltati a botte; è ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] sappiamo che trasse molti disegni da edifici antichi.
Opere
Un la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella S. Maria Novella (terminati nel 1503) con le Storie dei ss. Filippo e Giovanni. ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] familiarità con i Medici (busti di Piero, 1453, e di Giovanni, 1453 o 1459, Firenze, Mus. nazionale del Bargello), di un breve soggiorno a Roma agilità delle immagini. I ritratti, caratterizzati da una sottile penetrazione psicologica, attestano una ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a Firenze, mentre dal 1347al 1348 fu capomastro del Duomo di Orvieto . I rilievi della porta, infatti, da ascriversi certo alla sua già piena maturità Pisani, Nicola e Giovanni, staccandosi nettamente, ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...