CASTELVETRO, Giovanni Maria
Albano Biondi
Nacque in Modena forse nel 1522, tredicesimo figlio di Giacomo e di Bartolomea Della Porta. Laureato in legge, impiegato nella Marca d'Ancona e in altri luoghi, [...] il testamento la chiama Giovanna) Molza e ne ebbe il primo figlio Giacomo il 19 luglio 1553. Da quella data risiedette maggiore urgenza, scriveva il 10 dicembre da Roma il vescovo d'Adria, Masetti, al duca di Ferrara: se il C. non si presenterà ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] M., innescato dall'aumento del prezzo del grano deliberato da Carlo (II) e dal M. il 12 novembre. (Messeri, p. 92), poi a Ferrara, infine a Rimini. Nel frattempo i Rodolfo Missiroli, priore di S. Giovanni Battista in Faenza.
Secondo Messeri, ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] Siena, Verona, Mantova e Ferrara, sempre in funzione di consorteria dei Lupi - a fianco dei signori da Carrara nel recarsi in Friuli nell'aprile 1368 lo stesso Bonifacio per l'ospedale di S. Giovanni Battista a Firenze.
Ormai in avanzata età e ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] con il fratello Sigismondo (1502 - Ferrara 1554) - dopo la confisca di beni e terre nel 1538 da parte di papa Paolo III - fu con Alessandro Ferretti.
Assoldato da Cosimo I dei Medici, duca di Firenze, per lui militò con Giovanni Battista Del Monte e ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] di Popoli, che il padre aveva donato al secondogenito Giovanni in occasione del matrimonio di quest'ultimo con Giovannella Caetani si trasferì dapprima a Roma, e successivamente a Ferrara, "ove da quel duca fu cortesemente alimentato finché visse" ( ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] di Capodistria e nel '71 ambasciatore a Ferrara. Del 1473-74 è la prima ambasceria veniva elogiato, ad e s., da CristOforo Persona nella dedica al doge , Il carteggio fra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1948, p ...
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CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] contro i Turchi. Scoppiata intanto nel 1482 la guerra di Ferrara, nella fase finale anche Gallipoli si trovò coinvolta, perché i che in quel giorno fu fatto cardinale Giovanni Luigi d'Aragona, non è immune da sviste grossolane. Secondo quanto in essa ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] contrada S. Felice, gli diede Giovanni e Andrea.
Intrapresa con successo la nel 1405 venne inviato dapprima come ambasciatore a Ferrara, per ottenere il libero transito del Po eredità dalla madre, non è supposizione da escludere a priori; certo è che, ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] il F. e i suoi fratelli Iacopo, Giovanni e Giovan Francesco (15 novembre) vennero creati successivo il F. era a Ferrara insieme con altri mantovani recatisi fino a Roma. Questa nuova missione venne da lui portata a termine mentre ricopriva la carica ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] posta ai confini dello Stato e segnata da un'economia primitiva che condannava quegli abitanti ad avere ostacolato nelle sue funzioni Giovanni Sommariva, deputato alle fortificazioni nella carica di visdomino a Ferrara, dove rimase fino al 26 ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...