Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] più notevole giurista italiano dell’età moderna: Giovanni Battista De Luca, autore, sempre nel loro giudici erano forestieri e con nomina a tempo (da 3 a 5 anni, e di regola non rieleggibili di Perugia, Bologna e Ferrara, le cui decisioni autentiche ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, ma non al punto da smettere di rapportarsi costantemente a lui. Tant il Daniele dell'indice a p. 491 va corretto in Giovanni); XI, a cura di A. Buffardi, ibid. 1972 del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia ( ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] (settembre 1556) di sollecitare l'adesione di Venezia, Ferrara e Parma a una lega di principi italiani.
Ottenne interessò anche a un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] e poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista Impallomeni, Giuseppe già stata «consacrata senza far tanto rumore da quel codice in cui ebbe qualche parte chi Manzini, La crisi presente del diritto penale, Ferrara 1900.
G.B. Impallomeni, La funzione sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono sufficiente per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì. secondo convegno di studi sindacali e corporativi, Ferrara, 5-8 maggio 1932, 3° vol ...
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Enrico del Prato
Abstract
Nella tradizione del diritto civile l’espressione ‘negozio giuridico’ è impiegata per indicare gli atti di autonomia privata: quegli atti di disposizione mediante i quali i [...] mero fatto giuridico, anche se sostenuta da un intento procreativo all’atto del ., rist., Milano, 1967; Cariota-Ferrara, L., Il negozio giuridico nel . civ., Agg., I, Torino, 2003; De Giovanni, B., Fatto e valutazione nella teoria del negozio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] contorni di una nuova statualità. Da un lato, gli assertori della secondo la nota interpretazione di Giovanni Gentile – il compimento autentico del Atti del secondo convegno di studi sindacali e corporativi, Ferrara (5-8 maggio 1932), Roma 1932.
L. ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] pseudomerica, come si evince da una lettera di Giovanni Marrasio, a cui è dà conto dell’affetto fra i due, e il M., che gli rimanda un manoscritto miniato e rilegato, rende omaggio all’impegno dell’amico nella diffusione dell’umanesimo a Ferrara ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] del Triregno), che, dopo esser stati esaminati daGiovanni Antonio Palazzi, abate di Selve, bibliotecario e Napoli 1980; A. Merlotti, Settecento e "Risorgimento ghibellino": Giuseppe Ferrari lettore di P. G., in Annali della Fondazione Einaudi, XXVIII ...
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Franco Gaetano Scoca
Abstract
Viene descritto il modello del processo amministrativo come processo su interessi legittimi, sottolineandone la differenza essenziale rispetto al processo su diritti soggettivi, [...] strenuamente difesa da Piero Calamandrei, fu avversata da Costantino Mortati, Meuccio Ruini, Aldo Bozzi e Giovanni Leone.
La dei magistrati amministrativi (anche dei Tar): da ultimo, Ferrara, L., Attualità del giudice amministrativo e ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...